AL VIA ITALMERCATI, OBIETTIVO: “CAMBIARE IL SISTEMA DEI MERCATI”

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E’ stata presentata ieri mattina al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di via XX Settembre a Roma la nuova rete dei mercati agroalimentari italiani, Italmercati – Rete d’Imprese. “Un progetto importante quanto innovativo e ambizioso”, come è stato definito in apertura dei lavori dal neo-presidente Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del C.A.R di Roma.

La nuova sigla è stata costituita a Firenze lo scorso 12 marzo dall’unione di cinque Centri Agroalimentari tra i più importanti d’Italia (leggi news): C.A.A.T di Torino, So.Ge.Mi di Milano, Mercafir di Firenze, C.A.R di Roma e C.A.A.N di Napoli. Si tratta di realtà importanti, che da sole rappresentano circa il 50% dell’intera movimentazione annua di ortofrutta a livello nazionale, con fatturati societari di circa 55 milioni di euro ed un giro d’affari nell’ordine dei 5 miliardi di euro. La superficie totale su cui operano è di 330 ettari (di cui quasi un milione di metri quadrati destinati a strutture coperte e attrezzate) con un consumo di circa 72 milioni di KWh di energia elettrica all’anno. Numeri notevoli dunque che potrebbero diventare ancora più grandi con l’ingresso nella compagine di altri protagonisti del comparto; attualmente sono aperte le trattative con tre/quattro mercati, tra questi il C.A.A.B di Bologna e VeronaMercato. Se si avrà il consenso delle parti, con l’entrata dei Centri di Bologna e Verona la movimentazione di ortofrutta di Italmercati raggiungerà il 70% del totale nazionale. Partendo dal presupposto che i mercati agroalimentari sono una presenza fondamentale per il mondo della produzione, della logistica e della sicurezza alimentare, il primo obiettivo di Italmercati è diventare interlocutore diretto con il Governo, i diversi Ministeri e le Istituzioni.

"Ridare centralità ai mercati e agli  operatori è uno degli obiettivi principali del progetto", conferma Ottavio Guala, vice-presidente del C.A.A.T e membro del Comitato di Gestione. E non solo, la Rete di mercati si propone altri importanti propositi come raggiungere la capacità di sviluppare nuove progettualità attraverso un’attenta condivisione del know how; diventare un punto di riferimento per gli operatori stranieri nel commercio internazionale, grazie ad un impegno in termini di valorizzazione del prodotto nazionale e di sicurezza alimentare, e ottenere economie di scala attraverso un minor impatto dei costi di gestione e della logistica, con la conseguente possibile contrazione dei prezzi al consumo.

Insomma, “dobbiamo inaugurare una nuova stagione, iniziando a fare un ragionamento in termini di Sistema Italia”, sintetizza Pallottini. “Realizzare un’iniziativa come questa – aggiunge Lorenzo Diana, presidente del C.A.A.N e membro del Comitato di Gestione – in un mondo così frammentato è di per sé una novità. Coinvolgendo un numero sempre maggiore di mercati all’ingrosso e anche qualche operatore della Grande Distribuzione si potrebbe intervenire su quasi la totalità del food italiano ottenendo buoni risultati in fatto di sicurezza alimentare, valorizzazione del prodotto ed esportazione”.

Un’idea dunque – come si diceva all’inizio – innovativa e ambiziosa che seguendo una logica di concentrazione del mercato mira ad una completa riorganizzazione della logistica in termini di efficienza operativa. “In Italia – sostiene il neo-presidente Pallottini – ci sono 120 mercati all’ingrosso; il futuro passa per una razionalizzazione della geografia nazionale e il rafforzamento del rapporto con i mercati rionali. La vera filiera corta è quella dei mercati all’ingrosso, per questo è nostra intenzione avere al più presto un incontro con Coldiretti quale rappresentate del mondo della produzione”.

La settimana prossima il Comitato di Gestione di Italmercati si riunirà per redigere il piano operativo 2015. “Anche se i risultati concreti si potranno osservare solo tra qualche tempo – conclude Pallottini – è già in atto un cambiamento tangibile delle modalità operative che si basa sulla condivisione delle buone pratiche”. I primi impegni ufficiali in agenda sono la partecipazione all’Expo di Milano, con un progetto sulla distribuzione urbana dal primo all’ultimo miglio, oltre che al Fruit Innovation.

Chiara Brandi

 

Nella foto, da sinistra Lorenzo Diana (Caan), Fabio Massimo Pallottini (Car) e Ottavio Guala (Caat)

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