AL MERCATO DI TEHRAN VANNO A RUBA LE CILIEGIE DEL “NEMICO” ISRAELE

Condividi

Saranno del nemico, ma sono così buone. Devono aver pensato questo i commercianti del mercato ortofrutticolo di Tehran quando hanno messo sui banchi quelle belle ciliegie rosse, Made in Israel. E sono andate via in un baleno, nonostante costassero 4.500 toman al chilo, cioè un po’ più di due euro. Il ministero del Commercio estero iraniano affronta questo grave caso politico.

Lo fa negando che esista un qualsiasi tipo di scambio con il Paese che il presidente Ahmadinejad promette di estirpare “come un cancro dal mondo”, ma è un fatto che mele, arance e ciliegie Made in Israel sono arrivate quest’anno in gran quantità nei mercati di Teheran. Il ministero ammette però di non essere in grado di controllare tutta la filiera che fa arrivare i prodotti agricoli di importazione in Iran; nel 2009 per esempio sempre a Tehran scoppiò uno scandalo per le arance vendute al mercato con l’adesivo Made In Israel ben evidente sulla buccia.

I ben informati dicono che lo “scambio commerciale segreto” fra Israele e Iran – due Paesi che sembrano sull’orlo della guerra – ammonti a diverse decine di milioni dollari l’anno e riguardi soprattutto sementi e prodotti per l’agricoltura. Teheran infatti compra apprezzati sistemi di desalinizzazione e di irrigamento agricolo Made in Israel con il sistema delle triangolazioni attraverso il mercato turco, dove le etichette delle attrezzature in ebraico vengono sostituite prima essere imballate di nuovo e inviate alla destinazione finale. (fonte: Repubblica)

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE