È stata istituita al ministero dell’Agricoltura la cabina di regia per sostenere e difendere la
filiera agroalimentare italiana.
Il tavolo sarà composto da ICQRF (l’Ispettorato controllo qualità e repressione frodi), dai Comandi dei Carabinieri per la Tutela agroalimentare e per la tutela forestale e parchi, dalla Guardia di Finanza, dal Reparto Pesca, da AGEA e dall’Agenzia delle Dogane.
«Assicurare controlli più efficaci a garanzia dei cittadini e dei produttori che tengono alto il nome del made in Italy: è questa la strategia che vogliamo mettere in campo per valorizzare le nostre eccellenze. Dobbiamo aumentare non il numero dei controlli ma la loro efficacia, ampliando le competenze specifiche dei singoli comparti coinvolti in queste attività», ha detto il ministro Francesco Lollobrigida intervenendo alla cabina di regia.
«Integrare i servizi informativi per creare una sinergia — ha aggiunto Lollobrigida — è parte di quella visione complessiva che abbiamo elaborato per proteggere maggiormente le filiere produttive esposte all’Italian sounding e alla concorrenza sleale». All’insediamento della cabina di regia hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale dell’Agenzia dei Monopoli, Roberto Alesse, il comandante delle Capitanerie di Porto, l’ammiraglio Nicola Carlone, il capo di Stato maggiore del Comando della Guardia di Finanza, il generale Francesco Greco, il comandante del Cufaa, il generale Antonio Marzo, il direttore generale di Agea, Fabio Vitale, il capo dipartimento dell’Icqrf, Felice Assenza, e il capo di gabinetto del Masaf Giacomo Ajello.
Sempre oggi al ministero di via XX settembre Lollobrigida ha incontrato l’ambasciatore francese Christian Masset, in vista della prossima visita a Roma del ministro Marc Fesneau. «Francia e Italia – ha sottolineato in una nota il ministro – sono le due Nazioni che, in Europa, hanno il maggior numero di indicazioni geografiche protette. L’appuntamento di oggi, inoltre, rappresenta l’occasione per confrontarsi sulle priorità del settore agroalimentare e per ribadire che l’obiettivo comune è di tutelare i prodotti di qualità e lavorare alla sovranità alimentare europea».