AL CAAT IN ARRIVO UN MURALES DA 300 METRI QUADRATI

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Si è riunita la commissione dei componenti la giuria del bando [CAAT X ART X FUTURE] dedicata a giovani artisti under 35 nell’ambito del muralismo e dell’arte pubblica in generale che il 25 marzo prossimo decreterà il vincitore.

La call lanciata dal CAAT Centro Agro Alimentare di Torino insieme con l’Associazione Monkeys‘ Evolution specializzata nella promozione di progetti di arte urbana in ambito sociale, prevedeva da parte dei partecipanti al bando la presentazione di un bozzetto originale da realizzarsi sulla facciata dell’edificio 01 all’ingresso del mercato di 300 metri quadri circa (60 x 5 m).

Il tema scelto come illustrato nel bando è stato il seguente: “i prodotti della terra come valore comune
per tutti gli esseri viventi devono poter essere risorsa sostenibile ed accessibile a tutti” unitamente a
uno sguardo su tematiche – a titolo esemplificativo e non esaustivo – quali “sostenibilità, integrazione
multiculturale, contrasto allo spreco alimentare attraverso iniziative di solidarietà”.
Il bando prevede per la realizzazione definitiva dell’opera l’utilizzo di vernici fotocatalitiche Edilcol,
addizionate di biossido di titanio, un catalizzatore in grado di sequestrare inquinanti dall’atmosfera e
di trasformarli in sali solidi pressoché inerti.
Tali vernici hanno delle specificità di cui gli artisti dovevano tenere conto nel progetto: le tinte sono
infatti desaturate a causa della presenza proprio del biossido di titanio che essendo di colore bianco
le rende più chiare.
E’ come se ad ogni colore venisse aggiunto del bianco: non si potrà avere mai un nero puro ma un
grigio, mai un rosso vivo ma un rosa e così via.
Ovviamente è previsto l’utilizzo di colori acrilici al quarzo (le normali vernici da parete da esterni)
per poter contrastare i colori chiari e desaturati. L’artista quindi è chiamato ad utilizzare dove possibile
i colori fotocatalitici e a completare l’opera con le normali vernici da esterno al quarzo. Al termine
del lavoro verrà poi applicato a spruzzo un “coating fotocatalitico” cioè una sorta di finitura
trasparente anch’essa contenente biossido di titanio, in modo da rendere reattiva l’intera parete
comprese le parti ad acrilico.

Monkeys’ Evolution ha previsto per il vincitore, una giornata di formazione sull’utilizzo delle vernici
fotocatalitiche oltre all’assegnazione di un aiutante a supporto, alla fornitura dei colori e degli
strumenti per lavorare. Il vincitore vedrà un premio di 1500 euro.
Il lavoro dell’artista verrà continuamente supervisionato da un responsabile dell’Associazione.
“E’ compito degli artisti senior – ci spiega Bernardo Scursatone di Monkeys – quello di formare gli
artisti più giovani, suggerendo e consigliando metodi e skills”.
La giuria è composta da 6 giurati invitati rispettivamente dal Caat e dall’Associazione:
Ruben Marchisio, artista torinese e curatore di manifestazioni di arte pubblica; Karim Cherif, artista torinese e organizzatore di eventi nell’ambito dell’arte pubblic; Matteo Bidini, toscano, curatore di progetti di arte pubblica
; Marco Lazzarino, Presidente del CA; Stefano Cavaglià, Presidente associazione APGO Fedagro.
Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, anima dell’Arsenale della pace, scrittore.

La giuria così formata possiede una doppia anima: una molto legata al contesto della street art, l’altra
più legata al contesto agro alimentare. A questa si aggiunge la presenza di un ospite d’onore
d’eccezione, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, che ha dedicato la sua vita e la sua attività al
sociale, a mettere l’uomo al centro, agli ultimi, con uno sguardo attento al cibo quale sostegno basilare
per la vita, ai giovani e alla future generazioni e alla pace.
Abbiamo pensato che una discussione aperta tra giurati di mondi specifici e differenti potesse rendere
il lavoro di selezione più complesso. Da qui l’idea di una votazione individuale con punteggi pesati
su 3 topic differenti:
1 – Valutazione del portfolio personale e CV. (massimo 25 punti)
Nella valutazione di un bozzetto, è importante conoscere il percorso dell’artista e la sua capacità
tecnica soprattutto nel nostro caso, in cui gli artisti sono molto giovani. E’ altresì importante
riconoscere e esprimere un parere di gusto sullo stile personale di ogni artista.
2 – Qualità artistica complessiva e livello di creatività della proposta grafica. (massimo 40 punti)
Il giurato dovrà valutare l’impatto emotivo che l’opera genera in base allo stile e ai colori utilizzati.
Al contempo dovrà valutare l’opera in base a come essa si relaziona con lo spazio circostante, sia da
un punto di vista ambientale che “sociale”: per esempio come l’opera si inserisce nel contesto
architettonico del CAAT ma anche come può essere percepita da chi tutti i giorni ci lavora. Parliamo
di Urban Artist, di chi produce arte pubblica ed è quindi compito dell’artista riuscire con il proprio
lavoro a dialogare con l’ambiente che ci circonda sia esso architettonico che sociale.
3 – Coerenza, qualità e poetica del progetto complessivo in rapporto al tema richiesto e presenza
di elementi innovativi ed originali. (massimo 25 punti)
La giuria dovrà esprimersi sull’attinenza del bozzetto alle tematiche presentate nel bando oltre che
all’originalità dell’esposizione del tema e delle modalità di rappresentazione.
Ognuno dei candidati ha prodotto un bozzetto più un fotorender del proprio artwork e ha inviato il
proprio portfolio. La giuria potrà visionare così i lavori al link che è stato mandato via mail ad ogni
giurato oggi con un breve recap della modalità di voto.
14 i giovani artisti che hanno risposto e partecipato al bando [CAAT X ART X FUTURE] con la
presentazione di 11 bozzetti, dei quali 1 non è stato ammesso perché non rispettava i termini di
presentazione previsti dal bando.
La giuria ha ora quindi il compito di valutare in questi tre giorni i 10 bozzetti, prodotti da 13 giovani
artisti: 3 proposte sono state infatti presentate da coppie di artisti che hanno deciso di lavorare a 4
mani in “crew”.
Gli esperti di Monkeys’ sottolineano che la maggior parte dei bozzetti presentati è di alta qualità: la
realizzazione sia del bozzetto che dell’opera su muro è infatti molto impegnativa per artisti così
giovani, perciò ha partecipato al bando una rosa di artisti molto preparata.
Siamo quindi al dunque! Manca poco, sabato 25 marzo 2023, verrà scelto il bozzetto del murales
che vestirà l’edificio 01 del CAAT di Torino e che determinerà chi si aggiudicherà il premio e chi
procederà alla realizzazione dell’opera.

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