AGRUMI, NELL’EMISFERO NORD VOLUMI IN LEGGERA FLESSIONE

Condividi
In leggera flessione la produzione agrumicola dell’emisfero settentrionale con perdite superiori al 20% in Tunisia e vicine al 10% in Grecia, Spagna e Stati Uniti. In forte crescita i volumi provenienti da Israele (+26,7%) e Turchia (+22%). Quest’anno arrivano anche i dati cinesi che registrano una crescita del 5,23% sulla campagna precedente.
Lo rivelano le previsioni della World Citrus Organisation (WCO) basate sui dati delle associazioni industriali di Egitto, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Spagna, Tunisia, Turchia e Stati Uniti. In quest’ultimo caso, i dati sono stati calcolati sulla base dei rapporti USDA, il ministero dell’Agricoltura statunitense, per Arizona, California, Florida e Texas.
A livello globale e al netto dei dati della Cina, si attendono volumi complessivi per 29,3 milioni di tonnellate per la stagione 2021/2022, in calo dell’1,27% rispetto alla campagna precedente.
Le previsioni saranno presentate ufficialmente dall’Organizzazione mondiale degli agrumi (WCO) nel corso del Global Citrus Congress in programma il prossimo 16 e 17 novembre da Londra, Los Angeles e Melbourne (in base al fuso orario preferito dai partecipanti nella formula phigital (ovvero sia in presenza che in live streaming a pagamento).
Per la produzione di arance è stimato un calo complessivo del 3,45% per arrivare ad un totale di volumi previsti di 15,5 milioni di tonnellate.
Un leggero calo è previsto anche per la produzione di pompelmi (-0,34%, 946.521 ton) e di agrumi dolci (-0,70%, 8.456.112 ton).
La produzione di limoni, d’altra parte, è stimata in aumento del 5,64% e raggiunge 4,5 milioni di tonnellate.
Nell’Unione Europea, la produzione di agrumi è prevista in calo del 9,35% in Grecia, del 7,74% in Spagna e del 2,62% in Italia. Nell’area meridionale del Mediterraneo, si prevede che la produzione diminuisca in Tunisia (-21,97%), rimanga stabile in Egitto (-0,06%) e aumenti in Israele (+26,63%), Turchia (+21,85%) e Marocco (+5,53%). Il raccolto di agrumi negli Stati Uniti dovrebbe diminuire dell’11,79% rispetto all’anno scorso.
Per quanto riguarda l’Italia il dato fornito dalle organizzazioni internazionali va completamente modificato dopo che alla siccità estiva si sono aggiunti i notevoli danni del maltempo anomalo di ottobre per cui i produttori, in particolare siciliani, prevedono un calo del prodotto commercializzabile intorno al 30%.
“L’organizzazione mondiale degli agrumi  – ha detto Philippe Binard, segretario generale della WCO – si è anche impegnata per avere le previsioni cinesi intraprendendo un proficuo dialogo con la Camera di commercio cinese per i prodotti alimentari (CFNA) e il Ministero dell’agricoltura (MoA) per raccogliere anche le loro stime. con questi dati abbiamo potuto realizzare una panoramica più ampia della produzione dell’emisfero settentrionale che dovrebbe arrivare ad un totale di 83,2 milioni di tonnellate nell’emisfero settentrionale”.
Secondo i dati forniti dalle autorità cinesi, la Cina, quest’anno, prevede un aumento della produzione del 5,23% raggiungendo 54 milioni di tonnellate. Questi volumi non sono stati inclusi nei dati previsionali dell’emisfero nord indicati nella tabella sottostante).
Per informazioni e registrazioni last minute consultare il sito: citruscongress.com.
Mariangela Latella

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE