Sono state diffuse le previsioni annuali sugli agrumi dell’emisfero settentrionale per la prossima stagione agrumicola (2024-25), in occasione dell’evento 2024-2025 Northern Hemisphere Citrus, organizzato il 15 novembre dall’OMD. Le previsioni sono state pubblicate dall’Organizzazione Mondiale degli Agrumi (OMD) e si basano sui dati di Egitto, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Spagna, Tunisia, Turchia, Stati Uniti e, per la prima volta, Portogallo.
Le previsioni indicano che la produzione di agrumi è stimata in 27.297.216 tonnellate, il che rappresenta una diminuzione dell’8,73% rispetto alla stagione precedente, inferiori del 5,88% alla media delle ultime quattro stagioni. Tali previsioni preliminari si basano su dati provenienti dalle associazioni di settore delle regioni mediterranee e degli Stati Uniti.
Philippe Binard, Segretario Generale dell’OMD, ha riassunto i risultati delle previsioni: “Le informazioni di mercato che abbiamo mercato che abbiamo ricevuto indicano una diminuzione rispetto ai volumi elevati dello scorso anno. Questo è dovuto principalmente al ritorno della Turchia a livelli di produzione regolari dopo le cifre record della scorsa stagione, nonché dal calo previsto per l’Egitto” – ha aggiunto -“I problemi climatici come gelate tardive, siccità, ondate di calore, o nuovi parassiti e malattie sono minacce costanti per la qualità, colorazione o la data di raccolta della produzione. Il mercato continuerà ad essere influenzato dall’instabilità geopolitica, mentre la domanda dei consumatori è sotto pressione a causa della limitazione del potere d’acquisto e dell’inflazione”.
Se si considerano le cifre specifiche per paese dei maggiori produttori dell’UE, la produzione di agrumi della Spagna, pari a 6,18 MT (milioni di tonnellate) è diminuita del 3,30% rispetto alle stagioni precedenti, guidata dal calo del 21,01% dei limoni rispetto alla stagione record dello scorso anno. I drammatici eventi meteorologici che hanno colpito la Spagna non dovrebbero avere un impatto significativo sull’offerta complessiva, che nel resta in linea con le previsioni. L’Italia è in calo del 12,32% a 2,77 MT, con una diminuzione del 17,51% delle arance, mentre la Grecia rimane stabile a 1,09 MT. Per quanto riguarda gli altri Paesi del Mediterraneo, la Turchia è destina a diminuire la sua produzione del 17,57% con 4,95 MT, dopo le cifre record della scorsa stagione. L’Egitto, con 4,35 MT, è in calo del 19,55% rispetto al 2023/2024. La produzione del Marocco, invece, dovrebbe crescere a 2,14 MT (+11,97%). Anche la produzione di Israele è stimata in ripresa a 0,56 MT (+18,50%). Il Portogallo, che ha contribuito per la prima volta alle previsioni stima un calo del 3,37% nella prossima stagione (0,38 MT in totale). Negli Stati Uniti si prevede che la produzione si ridurrà a 4,55 MT (-4,28%), continuando a diminuire rispetto alla media delle stagioni precedenti (-11,52%).
Philippe Binard ha aggiunto: “L’OMD sta anche definendo alcune tendenze per l’utilizzo previsto di agrumi per la prossima stagione. Le esportazioni di agrumi dell’emisfero settentrionale diminuiranno dell’8,94% rispetto alla scorsa stagione, raggiungendo le 8,38 MT, mentre la lavorazione scenderà a 5,16 MT (-4,15%), lasciando 13,76 MT per le vendite interne (-10,21%). Il prossimo aprile, l’OMD renderà note le previsioni di produzione ed esportazione per il 2025 nell’emisfero meridionale.”