L’Organizzazione Mondiale degli Agrumi o WCO, World Citrus Organisation, si è riunita con i membri della comunità agrumicola mondialeper scambiare informazioni sugli sviluppi del mercato degli agrumi.
L’incontro, che si è tenuto alla vigilia dell’ultima edizione di Fruit Logistica, ha riunito i principali stakeholder del settore agrumicolo di tutto il mondo per analizzare la posizione del settore agrumicolo riguardo alle attuali tendenze di consumo di frutta e verdura, nonché le evoluzioni del mercato in Europa e in particolare in Germania.
A fronte di condizioni climatiche difficili in molti Paesi per gli agrumi, il settore degli agrumi, come altri nel campo dei prodotti freschi, è alle prese con un rapido cambiamento delle tendenze di consumo. Con il passaggio dei consumatori a una mentalità post-COVID e lo spostamento della priorità sul prezzo, le decisioni di acquisto si stanno spostando in tutti i settori demografici. Durante il vertice Helwig Schwartau (AMI) ha presentato uno studio sull’evoluzione del mercato e dei consumi in Europa, con particolare attenzione alla Germania. A questa si è aggiunta una presentazione sulle ultime tendenze di consumo di prodotti freschi da parte dell’analista di dati del WCO Gil Kaufman, nonché una presentazione delle aree prioritarie di intervento dell’Organizzazione da parte del consulente politico del WCO Nicola Pisano.
Unendo i Paesi produttori di agrumi e le parti interessate per un’azione collettiva nel settore agrumicolo, l’organizzazione mondiale degli agrumi sta organizzando incontri con i membri per comprendere meglio gli sviluppi del mercato e le dinamiche della domanda e capire l’evoluzione del settore. Il Segretario Generale del WCO, Philippe Binard, ha commentato: “Attraverso la WCO il settore agrumicolo si tiene al passo con l’evoluzione del mercato. Grazie al coinvolgimento attivo dei suoi membri, il settore sta migliorando il posizionamento dei prodotti non solo sui mercati nazionali, ma anche su quelli esteri”. Binard ha aggiunto che “gli agrumi sono ancora una categoria di spicco in Europa con arance e mandarini che, insieme, sono i secondi prodotti ortofrutticoli più popolari dopo le mele, con un consumo di 12,43 kg pro capite all’anno. Tuttavia, nonostante la maggior parte dei prodotti a base di agrumi sia tornata ai livelli pre-pandemici, le generazioni più giovani mostrano volumi d’acquisto leggermente più elevati. Anche se le famiglie fanno sempre più la spesa in base a budget più limitati, gli agrumi rimangono un elemento chiave nella scelta di frutta e verdura fresca”.
Ulteriori informazioni sugli sviluppi del mercato globale degli agrumi saranno fornite ai membri del WCO in occasione dell’Assemblea Generale Annuale dell’Organizzazione, che si terrà online a metà aprile. I lavori dell’AGM includerà le previsioni dell’OMD per l’emisfero meridionale.
