L’Italia si conferma primo partner europeo e occidentale dell’Egitto nell’agroalimentare. Un contributo è venuto dal progetto Spiie (Attivazione di sistemi produttivi integrati tra l’Italia e l’Egitto), di cui si è tenuto al Cairo il seminario conclusivo, dopo un lavoro iniziato nel settembre 2009 da parte di un gruppo di esperti egiziani e italiani, coordinati dallo Iam di Bari.
Obiettivo dell’iniziativa, finanziata da otto regioni italiane con la Puglia come capofila, e il supporto tecnico dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari è stato il sostegno alla riorganizzazione e ammodernamento del settore ortofrutticolo egiziano.
Il progetto ha favorito la costruzione e lo sviluppo di accordi e partenariati tra operatori italiani e locali. Al workshop ha partecipato, oltre all’ambasciatore italiano al Cairo Claudio Pacifico, il ministro dell’Agricoltura egiziano, Ayman Abou Hadid (nella foto) e il direttore dello Iam di Bari Cosimo Lacirignola. Il ministro Adid ha voluto ringraziare l’Italia per l’impegno nell’Egitto post-crisi sia a livello bilaterale sia nel contesto del partenariato euro mediterraneo.
E’ "un esempio anche per gli altri Paesi", ha affermato Hadid riferendosi all’Italia. Spiie fa parte del programma di Supporto alla cooperazione regionale nel Bacino del Mediterraneo (Apq Mediterraneo), finanziato dalla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina. Il progetto ha permesso di incrementare la competitività dell’Italia quale hub per i prodotti agricoli egiziani destinati al mercato europeo e ha favorito la nascita di contesti di sviluppo economico, capaci di attrarre notevoli investimenti esteri e di generare ulteriori attività commerciali.
Parallelamente, sono state svolte azioni a favore dell’iniziativa "Green Trade", sempre finanziata dalla Dgcs nell’ambito del programma di Conversione del debito.
Nel suo intervento, Lacirignola ha ricordato il ruolo svolto dallo Iam che negli ultimi anni ha formato oltre 400 quadri egiziani ai massimi livelli di specializzazione nel settore agricolo.
Nel numero di luglio-agosto del Corriere Ortofrutticolo ampio reportage sull’evento del Cairo
