AGRICOLA DON CAMILLO, ARRIVA UN NUOVO STABILIMENTO DEDICATO ALLA IV GAMMA

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Nuovo stabilimento in arrivo per Agricola Don Camillo. Il gruppo emiliano è infatti pronto a realizzare un nuovo stabile nei pressi di Brescello, paese in provincia di Reggio Emilia dove si trova il quartier generale dell’azienda.

I primi lavori all’immobile, che potrà contare su 7 mila metri quadrati di superficie, partiranno a breve, questione di giorni. “Siamo pronti per iniziare con le fondamenta”, annuncia il presidente Ettore Cagna (nella foto). “Entro Natale avremo il capannone coperto con lo scheletro dell’immobile realizzato”.

La struttura sarà dedicata nello specifico ad angurie, meloni e zucche di IV Gamma. “I prodotti già pronti al consumo stanno “tirando”. Pertanto stiamo puntando anche su frutta già tagliata, cubettata e pronta da mangiare. Per questo abbiamo lavorato per creare un magazzino ad hoc”. L’iter prevede un primo test nel corso del 2024, ma l’obiettivo è di vedere il nuovo stabilimento pienamente operativo già dal 2025, quando inizierà subito ad essere in funzione 12 mesi l’anno: per la zucca indicativamente nel periodo da ottobre a febbraio e per meloni e angurie da febbraio-marzo a settembre.

“Oltre alla realizzazione dello stabile”, aggiunge Cagna, “da un paio d’anni stiamo effettuando un’accurata ricerca varietale, in particolare sull’anguria, per individuare le tipologie di cocomero più adatte ad essere tagliate e cubettate”.

Buona la stagione di angurie e meloni, “ma i costi incidono ancora molto”

Nel frattempo anche alla Agricola Don Camillo, che può contare su 1.200 ettari coltivati a meloni e 220 ad angurie, si sta per chiudere la lunga annata primaverile-estiva. Il caldo quasi estivo di quest’inizio di ottobre sta regalando gli ultimi scampoli dal punto di vista commerciale per meloni e angurie: “Alcune catene della GDO, nonostante le temperature elevate, hanno deciso di cambiare assortimento già in settembre. Per noi i giochi sono comunque fatti. Si chiude un’annata buona, sebbene non eccelsa. I costi elevati continuano ad incidere in maniera determinante”, sottolinea l’imprenditore emiliano. “Per esempio il gasolio agricolo quattro anni fa costava 0,58 euro al litro, quest’estate viaggiava a 0,90 euro al litro, oggi siamo a 1,4 euro. Ma anche le attrezzature agricole hanno prezzi molto elevati, quasi raddoppiati”. Buoni riscontri comunque dai tre brand di riferimento: Dino, varietà striata di melone a polpa bianca, molto dolce, il liscio Lelis e Limelon, più aspro e con retrogusto di lime. “Ognuno ha un proprio mercato che sta viaggiando con buoni risultati”:

Rimanendo alla produzione, è partita forte la stagione della zucca, anche con il prodotto cubettato, a fette e porzionato. “Nonostante faccia ancora molto caldo, la domanda è sostenuta”, conferma Cagna. “Siamo a pieno ritmo anche con le varietà non edibili dedicate alla ricorrenza di Halloween, che sta registrando numeri molto interessanti”.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriere.ducawebdesign.it

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