Ultimi sprazzi d’estate e tempo quindi di bilanci per la stagione estiva dell’ortofrutta. In Sardegna Agricola Campidanese si dice soddisfatta nonostante qualche difficoltà incontrata nei mesi scorsi per via del clima.
“Con meloni e angurie si sono avuti consumi altalenanti, con sali e scendi a seconda dell’andamento climatico, che non è stato molto regolare” – afferma Salvatore Lotta (nella foto), responsabile commerciale dell’OP di Terralba (Oristano), la principale realtà ortofrutticola dell’isola.
“Nei periodi instabili e di maltempo i consumi sono andati a singhiozzo, ma in altri momenti più favorevoli le vendite sono state positive. L’Italia ha potuto avvantaggiarsi delle forte carenza di prodotto spagnolo, specialmente tra fine giugno e fine luglio, a causa sempre del clima avverso. Il bilancio alla fine è stato positivo: non abbiamo giacenze nei magazzini e la frutta è stata raccolta regolarmente nei campi”, afferma ancora il manager sardo, che rimane quindi ottimista, nonostante la situazione economica generale difficoltosa tra aumenti generalizzati dei costi, incremento dei prezzi applicati dalla grande distribuzione e inflazione.
“Grandi risultati per Gavina e Eleonora”
Guardando più nello specifico in casa di Agricola Campidanese, Lotta sorride pensando ai propri cavalli di battaglia, partendo da Gavina – l’anguria piccola, dolce e naturalmente con pochi semi, ed Eleonora, l’anguria sugar baby a sua volta con pochi semi. “Hanno registrato numeri eccezionali, con prezzi medi davvero importanti. Insieme costituiscono lo zoccolo duro del nostro fatturato. Ma siamo contenti anche delle prestazioni dei meloni Majores e Corallo, che stanno crescendo e su cui continuiamo a lavorare per valorizzarli ulteriormente”.
La campagna è ormai agli sgoccioli: “Con le angurie finiamo questa settimana – afferma Lotta – mentre con i meloni proseguiremo fino a ottobre”.
Emanuele Zanini
