AGRICAT HA FATTO MEA CULPA. ORA RISOLVERE I GUAI DEL 2023 E FAR RIPARTIRE IL FONDO

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Il 2023 è stato il primo anno di vera attività del Fondo Mutualistico contro le avversità catastrofali AGRICAT, dopo la sperimentazione per alcune province e prodotti nel 2022. Bisogna dire che è stato sicuramente un battesimo di fuoco in quanto tutti gli eventi che il Fondo va a coprire si sono verificati in maniera sistematica e hanno falcidiato le produzioni agricole dal nord al sud Italia. Prima le gelate di aprile che hanno colpito pesantemente colpito le produzioni frutticole e viticole di buona parte della pianura padana, Emilia-Romagna in particolare. A seguire le due alluvioni di maggio che hanno messo in ginocchio l’agricoltura romagnola e non solo. A completare il quadro la siccità del periodo invernale ed estivo che ha colpito in particolare il centro e il sud.

È evidente a tutti che qualcosa è andato storto perché, dopo un’annata del genere, non è possibile che il Fondo, che, ricordiamo, ha una disponibilità annua di 350 milioni euro, vada ad erogare complessivamente 60 milioni di cui 45 a carico non di AGRICAT ma della legge nazionale 100/2023 che ha stanziato Fondi straordinari per gli eventi alluvionali dell’Emilia-Romagna. Dopo l’invio massivo delle PEC da parte di AGRICAT, che respingevano in maniera parziale o totale le richieste di indennizzo al Fondo, c’è stata da parte degli agricoltori, per il tramite delle Associazioni di categoria, una sollevazione popolare per capire i motivi dei dinieghi sistematici.

Fortunatamente da parte di AGRICAT, di cui ricordiamo fanno parte anche ISMEA ed AGEA, c’è stata una ammissione di responsabilità che ha portato ad un tavolo di confronto permanente con i Centri di Assistenza Agricola e di questo bisogna ringraziare anche il Ministero che ha subito manifestato la volontà di capire esattamente cosa stesse succedendo. Risultato: le PEC sono sospese e gli indennizzi verranno ricalcolati.

A questo punto, per non ripetere più gli errori già commessi, bisogna sfruttare pienamente il tavolo permanente di confronto, che va allargato anche ai Condifesa, aumentando la sinergia fra tutti i soggetti coinvolti per stabilire in maniera chiara e trasparente i criteri di ammissibilità ai risarcimenti e le modalità operative del Fondo. La struttura di AGRICAT va sicuramente rafforzata perché uno strumento così importante non può essere gestito solamente da un paio di persone; come rafforzata deve essere la squadra dei periti AGRICAT che operano sul territorio.  Se le perizie fossero state fatte con le tempistiche adeguate ed in maniera approfondita e completa su tutte le aree colpite dagli eventi, ora non ci troveremmo in questa situazione.  Anche il portale di AGRICAT va potenziato e semplificato; ad oggi è praticamente inaccessibile da parte degli utenti finali e discontinuo nei contenuti.

Comunque, adesso bisogna rimboccarsi le maniche innanzitutto per risolvere le magagne del 2023 e far si che dal 2024 in avanti il Fondo dia risposte concrete agli agricoltori che, ricordiamo, con il loro 3% degli aiuti PAC che versano, sono i veri padroni di AGRICAT. Ricordiamo, infine, che AGRICAT nasce con l’obiettivo di far avvicinare le aziende ad appropriate ed intelligenti strategie di gestione del rischio e di ampliare il numero delle aziende che si assicurano riducendo il divario che esiste oggi fra nord e sud Italia.  Per raggiungere questi obiettivi AGRICAT deve lavorare in maniera realmente sinergica con le coperture assicurative e l’unico modo perché ciò avvenga è di farlo intervenire sulla seconda fascia di rischio sgravando così le Compagnie di assicurazione, che oggi si stanno progressivamente allontanando dal settore, di una parte del rischio. Questo consentirebbe di avere una maggiore capacità assuntiva da parte delle compagnie e, contestualmente, di far operare il Fondo sui danni più consistenti, ampliando notevolmente la fascia di intervento e calcolando gli indennizzi sui valori assicurati e non sui valori indice, come, invece, avviene oggi.

Stefano Francia

presidente Cia Emilia Romagna

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