Gruppo Agribologna – top player per la produzione e la distribuzione di ortofrutta in Italia, con fatturato stimato di oltre 260 milioni di euro per il 2023 e oltre 250 dipendenti – dà vita, tramite la cessione del relativo ramo d’azienda, ad Arandis srl, società agricola commerciale per la gestione dei rapporti con GDO (prodotti sfusi e confezionati con i marchi: Questo l’ho fatto io, Fresco Senso e Officine della Terra) e Normal trade (grazie allo stand fra i più importanti della CAAB, Centro Agroalimentare di Bologna).
La GDO rappresenta – dopo l’HORECA – il secondo canale per volumi di vendita del gruppo, ed è caratterizzato da alte frequenze ed elevati volumi di consegna. Il terzo canale per volumi è rappresentato dal Normal trade: grossisti, dettaglianti e ambulanti, per i quali la vendita, nella maggior parte dei casi, avviene ‘a vista’. Conor – società controllata al 90% – è e resterà la business unit del Gruppo dedicata alla commercializzazione di ortofrutta per il settore HORECA, nelle sue varie segmentazioni.
Il CDA di Arandis: Lauro Guidi è il presidente
A testimoniare esperienza, passione e competenza – nella continuità di una visione dedicata dalle origini di Agribologna ai soci produttori, ai territori, alla qualità e varietà delle produzioni, oltre a una squadra proveniente per la totalità da Agribologna, anche il consiglio di amministrazione di Arandis. Presidente della nuova società è Lauro Guidi (nella foto), già in passato presidente di Agribologna e tuttora consigliere delegato, da sempre dedicato al settore. Il CdA vede inoltre altri componenti provenire da Agribologna: (Roberto Fabbri Vice presidente, e i consiglieri Franco Linguerri, Marco Tagliavini, Francesco Ambruosi, Athos Muratori, Cristina Astolfi)
In oltre 25 anni di storia e di evoluzione, la cooperativa Agribologna ha costruito e collaudato un modello unico nel suo genere. I soci gestiscono l’intero processo produttivo. Dalla semina e dall’impianto, fino alla raccolta e al confezionamento dei prodotti, programmano e gestiscono la produzione in funzione delle esigenze commerciali della cooperativa e del mercato e delle indifferibili priorità della sostenibilità ambientale, ‘indirizzando’ i soci a sviluppare produzioni che riducano il consumo idrico e valorizzino la coltivazione integrata e biologica. Si tratta, oggi, di imprese agricole in grado di governare e gestire sfide e processi sempre più complessi.
Operativa dall’1 gennaio, previsti 106 milioni di euro di fatturato 2024
L’evoluzione di questo modello porta alla nascita di Arandis. Operativa dal 1° gennaio 2024, Arandis è controllata al 100% da Agribologna, con la previsione di 106 milioni di euro di fatturato per il 2024. La nuova società del gruppo diviene, a tutti gli effetti, il ‘braccio commerciale’ della cooperativa, mantenendo tutte le caratteristiche di soggetto ‘agricolo’. La neonata società utilizzerà: spazi, impianti, macchinari, esperienze gestionali, marchi della cooperativa, evitando a priori incrementi dei costi e ridondanze gestionali. Contestualmente, faciliterà lo sviluppo di nuove relazioni con le imprese agricole sul territorio nazionale, con l’obiettivo di farle entrare a far parte della cooperativa. Arandis vede la propria missione radicarsi nei valori fondanti di Agribologna: la forte connessione con la base sociale e la piena valorizzazione dei prodotti, nei confronti dei canali dedicati. Gli oltre 450 clienti di riferimento ad oggi potranno vedere garantita la qualità di sempre, nell’intera filiera, con una nuova spinta alla razionalizzazione e semplificazione delle interazioni commerciali, nel rispondere alle evoluzioni e alle esigenze dei mercati.
“I clienti e i mercati ci richiedono flessibilità, personalizzazione del servizio, continuità delle forniture, con standard qualitativi garantiti e mirati a un consumatore sempre più esigente. È con queste premesse, per far fronte a una domanda del mercato sempre più segmentata e per consentire alla cooperativa di concentrarsi sulla propria ulteriore crescita, che nasce Arandis. Teniamo a sottolineare che sia il mondo della GDO, sia quello del Normal trade potranno godere – a colloquio con la nuova business unit – di tutte le garanzie di qualità, provenienza, varietà di gamma, tipicità, freschezza, tradizione e innovazione, salubrità dei prodotti e delle produzioni, che hanno da sempre rappresentato il nostro impegno. La strada tracciata è e resterà in questa direzione. Con Arandis, potremo garantire al tempo stesso anche una maggiore semplificazione dei processi amministrativi, una progressiva e sempre certificata selezione di nuovi produttori, a garanzia di un ampliamento costante di gamma, del periodo di produzione e in vista del progressivo ampliamento della nostra base sociale. Il 2023 si è chiuso ‘in positivo’, ma un grande gruppo come Agribologna deve guardare avanti, anticipando l’evoluzione dei mercati. Le sfide sociali, geopolitiche e climatiche ci impongono di farlo, pensando sempre ai nostri soci produttori, ai mercati e al cliente finale. Li sentiamo tutti partecipi del nostro percorso, a tutela e a valore della terra e dei suoi prodotti.” È il commento di Lauro Guidi, Presidente Arandis.
‘Arandis’ è il brand scelto per la neonata business unit: rappresenta il profondo e sempre più stretto legame con la terra e i suoi prodotti, nel connettere immediatamente la nuova società all’arare i campi, la prima necessaria azione di ogni agricoltore, ovunque nel mondo. ‘L’Italia che coltiva’ è il claim, dedicato espressamente alla territorialità e al ‘made in Italy’ che caratterizza le produzioni dei soci Agribologna, distribuiti ad oggi in otto regioni italiane. Qualità costante, sicurezza alimentare, cultura del territorio, tracciabilità, continuità del servizio e puntualità delle consegne sono i valori della filiera corta di Agribologna, che Arandis fa propri, per una consegna – sei giorni su sette – di una produzione fino a 365 giorni/anno.