ACCORDO TRA CONAD E CPR SYSTEM PER RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE

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12 mila spedizioni e circa 4 milioni di chilometri in meno in un anno con una riduzione dell’impatto ambientale misurabile in circa 2600 tonnellate di CO2 equivalente l’anno. Sono questi i frutti dell’alleanza ecostenibile tra Conad, seconda catena distributiva italiana e CPR System, l’azienda specializzata nella realizzazione di imballaggi a sponde abbattibili e riutilizzabili.

L’analisi è stata condotta dal centro di ricerca “Food Supply Chain” dell’Alma Mater Studiorum, di cui è direttore Riccardo Manzini, professore della Scuola di Ingegneria. Il centro si occupa di logistica nella filiera agroalimentare e, nel caso specifico, ha condotto un’analisi comparativa dell’efficienza e dell’impatto ambientale della filiera distributiva di Conad nel settore dei prodotti freschi e deperibili, analizzando il vantaggio del ricorso al servizio di CPR System con i fornitori di prodotti deperibili che utilizzano pallet che vengono recuperati con trasporti ottimizzati a pieno carico.

Grazie all’impiego di una piattaforma software innovativa sviluppata dal gruppo di ricerca dell’università, basata su modelli di ottimizzazione matematica, è stato possibile contabilizzare con precisione costi, efficienza logistica e impatto ambientale In particolare, riconfigurando la rete con l’ausilio dell’ottimizzazione e l’inserimento di CPR per la rete distributiva Conad dei prodotti freschi a marchio si sono registrati:

1. circa 12.000 spedizioni in meno in un anno (da 37.000 a circa 25.000 spedizioni) con l’avvento del pooling CPR System con una movimentazione di alcuni milioni di pallet.

2. Riduzione dei chilometri percorsi dai mezzi del 42%, che corrisponde a 4 milioni di chilometri in meno percorsi in un anno con una riduzione dell’impatto ambientale misurabile in circa 2600 tonnellate di CO2 equivalente l’anno.

3. misurazione precisa della riduzione delle emissioni di numerose altre sostanze nocive responsabili dell’effetto serra, dell’eutrofizzazione, dello smog fotochimico, dell’assottigliamento dello strato di ozono e dell’acidificazione, in linea con i protocolli e le linee guida internazionali che normano il life cycle assessment applicato a prodotti e processi industriali.

 

CPR, grazie alla sua rete di impianti di produzione e manutenzione (lavaggio e ripristino dei pallet e contenitori riutilizzabili) è in grado di garantire alti standard di affidabilità̀ e di livello di servizio dei propri prodotti. La partnership con CPR System ha consentito a Conad di sviluppare strategie importanti che hanno consentito di:

1. preservare la Qualità e la Sicurezza Alimentare dei prodotti freschi anche grazie alla gestione dello stress fisico-ambientale.

2. Quantificare e governare l’efficienza logistica, ottimizzando i costi e agendo per ridurre l’impatto ambientale comportano.

 

La triangolazione Conad, CPR System ed Università di Bologna ha consentito di quantificare il valore della partnership nella Supply Chain che si genera e si inserisce a pieno titolo tra i temi del prossimo EXPO di Milano.

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