A FRUIT INNOVATION FEDAGRO LANCIA IL MARCHIO DI QUALITÀ DEI MERCATI

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Garantire e tutelare la qualità dei prodotti ortofrutticoli certificati e la loro tipicità: una sfida che i Mercati Agroalimentari vogliono vincere. Sul tema si è tenuta a Fruit Innovation una tavola rotonda, moderata dal giornalista del Sole24Ore Massimo Agostini e organizzata da Mercati Associati in collaborazione Andmi, Associazione nazionale direttori mercati all’ingrosso e FedagroMercati.

All’incontro hanno partecipato Erminia Perbellini, presidente di Mercati Associati, Valentino Di Pisa, presidente di FedagroMercati, Pietro Cernigliaro, presidente di Andmi, Ermanno Comegna, consulente esperto di economia agro-alimentare e di politiche agricole, Marco Dalla Rosa, ordinario di Tecnologie Alimentari dell’Università di Bologna e Isabella D’Adda della società di certificazione Certiquality. La presidente Perbellini ha sottolineato come l’intento dell’incontro organizzato sia stato quello di capire nel dettaglio quali siano le ricadute economiche dei prodotti tipici e le loro potenzialità.

Per Valentino Di Pisa è stata l’occasione di annunciare il lancio di un marchio di qualità dei Mercati a garanzia dei prodotti che vengono distribuiti dai Centri agroalimentari, certificato che nasce da un’intesa con Certiquality. “Il Mercato all’ingrosso può garantire la qualità. I Mercati devono garantire i consumatori e la qualità dei prodotti. I controlli ci sono e i prodotti italiani sono sani”, ha sottolineato Di Pisa replicando indirettamente ad alcuni servizi televisivi che avevano puntato il dito sul presunto scarso livello qualitativo di alcuni prodotti ortofrutticoli all’ingrosso e non solo. Il presidente di Fedagromercati ha inoltre invitato la numero uno di Mercati Associati a firmare l’adesione al marchio di qualità. “Lo metteremo all’ordine del giorno del prossimo consiglio di amministrazione”, ha subito risposto Perbellini.

D’Adda ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza dell’ente certificatore nel verificare la conformità dei prodotti e nel controllare che le aziende seguino con costanza i disciplinari dei prodotti certificati. “La certificazione è strategica per il futuro dei Mercati perché mette al riparo dal rischio”.

Comegna invece si è soffermato su alcuni dati che danno un quadro del peso delle produzioni tipiche certificate in Italia, primo Paese al mondo per numero di indicazione geografica. Dalle stime si evince che due prodotti su tre commercializzati dalle OP ortofrutticole del Belpaese siano Dop, Igp o biologici. Il consulente ed esperto del settore agroalimentare ha inoltre individuato proprio nella tipicità-qualità, nell’innovazione, nella sostenibilità e nella deregolamentazione dei Mercati quattro leve portanti su cui investire per garantire prodotti ad alto livello qualitativo.

Dalla Rosa ha ribadito come i controlli siano fondamentali per evitare frodi e contraffazioni e come la qualità sia certificata in laboratorio anche attraverso una tracciabilità a 360 gradi delle produzioni.

Cernigliaro, infine, ha evidenziato come “fare sistema sia l’esigenza principale di questo comparto nell’ottica di incrementare le tipicità attraverso i Mercati. Mi auguro che la sinergia comune tra Mercati Associati, FedagroMercati e Andmi porti a vantaggi in tale direzione”.

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