Il Nucleo antifrode dei carabinieri ha scoperto in provincia di Catania pistacchi e arance rosse ai quali era stato impropriamente attribuito il marchio Dop/Igp “Pistacchio verde di Bronte” e “Arancia rossa di Sicilia. Inoltre in provincia di Treviso sono stati scoperti falsi “Pomodori di Pachino”. Si tratta solo dell’ultimo dei frequenti casi di contraffazione alimentare scoperti.
Secondo il presidente e il direttore della Coldiretti siciliana, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione, bisogna ”combattere per tutelare i produttori e i consumatori contro chi specula sul reddito e sulla salute. Gli investimenti degli imprenditori agricoli e le politiche regionali si basano proprio sul riconoscimento comunitario dei prodotti -aggiungono- quindi tutte le operazioni di controllo da parte delle forze dell’ordine, a cui va il nostro plauso, vanno incentivate. La contraffazione è un reato che colpisce una categoria, quella degli imprenditori agricoli, determinante per tutta l’economia siciliana”.