L’azienda Nadalini sarà rappresentata da Francesca Nadalini durante il convegno organizzato da IBM che si terrà lunedì 14 dicembre a Bologna, presso il Mambo (Museo di Arte Moderna di Bologna) che rientra nel progetto “Donne, Tecnologia e Cibo”, intitolato “Innovare per trasformare in agricoltura”.
L’intervento dell’azienda lombarda è stato intitolato “Innovazione e Made in Italy, il melone conquista mezza Europa” in quanto l’esperienza dell’impresa mantovana, specializzata nella produzione e vendita di meloni, mostra che l’innovazione di processo e il Made in Italy possono rappresentare le chiavi di successo per un’esportazione ortofrutticola di valore.
"Da un lato – spiega Nadalini – l’introduzione, più di dieci anni orsono, della macchina calibratrice Unitec dotata dello strumento per la lettura automatica grado zuccherino di ogni singolo melone, ha permesso di supportare l’azienda in un processo di miglioramento della selezione del livello qualitativo dei prodotti, di differenziare le linee di confezionamento e di rispondere in modo preciso alle esigenze del cliente estero".
Dall’altro, l’alto livello qualitativo del melone “Made in Italy”, che, nel caso dell’azienda Nadalini, si identifica con il Melone Mantovano IGP, frutto originario del territorio mantovano che detiene il marchio distintivo dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP), ha rappresentato un rappresenta un distintivo e di riconoscimento. In questo contesto, i clienti possono identificare l’alto livello qualitativo del prodotto melone con la sua origine, in particolare se si parla di melone liscio a polpa arancione".
