ROGO NEL MAGAZZINO DELLA PEVIANI A GINOSA (TARANTO): DANNI INGENTI MA NESSUN FERITO

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Rogo negli stabilimenti della Peviani spa a Ginosa (Taranto). L’incendio è divampato attorno alle 10 di domenica scorsa distruggendo parte del magazzino dell’azienda. "Le cause – comunicano dall’impresa – sono accidentali come già hanno constatato le forze dell’ordine visionando il filmato delle telecamere di videosorveglianza".

Sul posto sono intervenuti carabinieri e diversi mezzi dei vigili del fuoco che hanno spento l’incendio. Le fiamme avrebbero avuto origine nell’area delle celle refrigeranti e del deposito cartoni. Non si esclude un cortocircuito.

Notevoli i disagi e i danni alla struttura. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta, con alcuni operai presenti all’interno che sono riusciti a mettersi in salvo.

"Grazie al fondamentale sostegno ricevuto da alcune aziende del territorio, la Peviani SPA, già da subito, è stata in grado di portare avanti parte delle proprie attività", spiegano dall’impresa.

"Nei prossimi giorni continueranno le operazioni di riorganizzazione per far fronte alle grandi masse di prodotto prossimo alla raccolta. A breve partiranno gli interventi alle parti danneggiate. Un sentito ringraziamento a carabinieri, vigili del fuoco e a tutti i collaboratori, in particolare al team di Ginosa che con grande energia e positività ci hanno affiancato nel doloroso episodio", commentano i vertici dell’impresa.

"Un brutto colpo per una grande azienda e per l’economia del territorio", commenta Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Taranto di cui la Peviani è associata.

"Peviani – rimarca Lazzàro – opera nel campo ortofrutticolo in tutta Italia e da tanti anni ha legato il suo nome e la sua attività a Ginosa e all’arco ionico-metapontino, una zona di eccellenti produzioni che finiscono sui mercati italiani e internazionali. Per questo sento il dovere di esprimere la vicinanza e la solidarietà di tutta la mia organizzazione ai dirigenti, impiegati e maestranze, nella consapevolezza che un disastro del genere rappresenta un danno pesantissimo per chi vi lavora direttamente e anche per le aziende agricole che hanno costruito con il presidente Gino Peviani un importante rapporto economico e di fiducia". 

"Un capannone andato in fumo, assieme all’impianto di lavorazione e di stoccaggio, così come le celle frigorifere, è davvero una brutta notizia per tutto il settore agricolo. Per questo – conclude Lazzàro – ci auguriamo che Peviani riparta al più presto possibile con rinnovata energia, l’impegno e la professionalità di sempre".

 

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