CASTELFRANCO, BRILLA IL “RADICCHIO D’ORO”. PREMIO A COOP ITALIA

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Luccica sempre più il premio “Radicchio d’oro” che da 17 anni è consegnato a Castelfranco Veneto, nell’hotel Fior. E’ un evento straordinario di grande richiamo che è soprattutto un omaggio ai celebri radicchi Igp di Treviso e variegato di Castelfranco, fiori che si mangiano, orgoglio dell’agricoltura del luogo.

Particolarmente spettacolare la consegna dei premi, quest’anno organizzata per la prima volta sotto una tensostruttura per consentire alla crescente richiesta di partecipazione. A Castelfranco sono arrivati big della cultura, della scienza, dello sport, della televisione, dell’informazione, dell’enogastronomia. Ha presenziato la magnifica serata Miss Italia 2015 Alice Sabatini, con una bellissima corona di radicchi. Simpatica e frizzante la conduttrice Savina Confaloni. Ha fatto gli onori di casa Egidio Fior, presidente del Consorzio ristoranti del Radicchio, che si si sono esibiti in una fantastica, godibile e soprattutto originale interpretazione dei radicchi in cucina. Di tutto e di più, dove tradizione e innovazione si sono gustosamente abbracciate. Una novità quest’anno: per la prima volta è stato consegnato un premio “Radicchio d’oro per la sostenibilità e l’innovazione”, con il quale si è inteso sottolineare l’importanza dell’ambiente sano, attento alla sostenibilità e alla biodiversità, per ottenere ortaggi eccellenti come appunto il tardivo di Treviso e il variegato di Castelfranco.

E’ stato assegnato a “Coop Italia” e lo ha consegnato Paolo Manzan, presidente del Consorzio di tutela del radicchio Igp di Treviso e di Castelfranco, a Giuseppe Iasella responsabile nazionale del settore Ortaggi di Coop Italia. Tra gli sponsor dell’evento OPO Veneto, che ha messo a disposizione gli ortaggi.

Il commento di Adriano Daminato, presidente di OPO Veneto: “E’ questa una manifestazione eccezionale per la promozione del radicchio Igp di Treviso e di Castelfranco, ma anche di tutti i radicchi Igp del Veneto. Con il “Radicchio d’oro” assegnato “Per la sostenibilità e innovazione” si sono messe in luce la grande professionalità degli agricoltori e la loro sensibilità per l’ambiente, per pratiche agricole sostenibili, per l’attenzione alla biodiversità”.

Hanno ricevuto i premi “Radicchio d’oro” 2015: Stefano Zecchi per la cultura; “Coop Italia” (ha ritirato il premio Giuseppe Iasella) per la sostenibilità e l’innovazione nel Settore ortofrutta; Arrigo Cipriani e Giorgione Barchiesi per l’enogastronomia; Luca Toni, Silvia Marangoni ed Eusebio Di Francesco per lo sport; Sergio Pecorelli per la ricerca scientifica; Livia Azzariti, per la cultura/divulgazione scientifica; Luca Telese, per la cultura/informazione; Davide Rampello, nell’anno dell’Expo; Giancarlo Giannini per la cultura/spettacolo. Il Premio DOP alla trevigianità è stato assegnato a Marco Varisco. Al centro di tutto sua maestà il “Radicchio rosso tardivo Igp di Treviso” che ha cominciato splendidamente la sua stagione: sta arrivando sulle tavole in questi giorni, dopo che le prime due brinate, avvenute ai primi di novembre, hanno dato il via alla raccolta. (fonte: Ortoveneto)

 

Nella prima foto in alto Giuseppe Iasella (secondo da sinistra), Coop Italia, tra le miss, ritira il Premio Radicchio d’oro per la sostenibilità e innovazione con Cesare Bellò (ultimo a destra), OPO Veneto.

 

Nella seconda foto, Paolo Manzan, presidente del Consorzio di tutela radicchio rosso di Treviso
e variegato di Castelfranco consegna il premio a Giuseppe Iasella, Coop Italia

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