FUTURPERA, INIZIA IL CONTO ALLA ROVESCIA: FERRARA CAPITALE MONDIALE DELLA PERA

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È tutto pronto a Ferrara per la prima edizione di Futurpera, l’unica fiera verticale del comparto che prenderà vita nella città estense dal 19 al 21 novembre prossimi. Più di 120 espositori, decine di convegni e incontri tecnici, mostre pomologiche e visite guidate a frutteti sperimentali.

Obiettivi pienamente raggiunti e superati, grazie all’entusiasmo con cui l’evento è stato accolto dai produttori e alla nutrita partecipazione internazionale “che candida Ferrara e l’Emilia Romagna a diventare la capitale italiana e mondiale della pera”, come ha affermato soddisfatto Stefano Calderoni, presidente di Futurpera, in occasione della conferena stampa di presentazione di questa mattina a Ferrara.

L’evento terrà inoltre a battesimo i due nuovi player sul mercato delle pere: Opera e Origine Group. Particolare prestigio al Salone è garantito dalla presenza di Interpera, il più importante Convegno internazionale itinerante dedicato al settore e organizzato da Areflh, associazione delle regioni ortofrutticole europee.

Interpera tornerà a Ferrara per la sua ottava edizione, dopo il successo del 2010, con una connotazione fortemente internazionale: saranno presenti tra le 60 e le 65 delegazioni provenienti da molti paesi, tra questi Camerun, Ucraina, Turchia, Argentina, Stati Uniti e Sud Africa, che ospiterà il Congresso il prossimo anno, oltre alla presenza di 12 paesi europei.

“Si tratta di un evento molto vicino al mondo della produzione durante il quale verranno illustrati molti studi frutto della Ricerca. Il Congresso infatti dedicherà una giornata alla presentazione dei risultati di ricerche dai quali saranno scelti temi comuni per poter fare una sperimentazione condivisa nei diversi paesi produttori”, spiega Luciano Trentini, vice-presidente di Areflh. Tra i principali temi trattati durante il Congresso saranno approfonditi gli aspetti legati alla produzione in generale, oltre a quelli relativi alle tecnologie impiegate, alla commercializzazione e alla organizzazione produttiva. Nel pomeriggio di venerdì sarà infine dedicata una sessione agli aspetti nutrizionali dovuti al consumo di pere e alla percezione da parte del consumatore.

Non sarà tuttavia una manifestazione esclusivamente dedicata ai professionisti del settore, ma si prefigura come “una fiera nuova e diversa, perché in grado di dialogare con il territorio”, aggiunge il presidente. Nell’ottica di dare nuovo impulso alla domanda sarà infatti valorizzato e coinvolto anche l’ultimo – ma non per importanza – anello della filiera, il consumatore, che verrà coinvolto in città attraverso tante proposte volte a instaurare un legame tra chi produce e chi consuma, nella convinzione che si possano fare buonissime pere ma se non le si vendono il risultato non è raggiunto”, spiega Calderoni.

Futurpera, così come a Interpera, è completamente gratuita – previa registrazione online –  perché garantita dai buoni risultati raggiunti in fase organizzativa e da tutti gli sponsor che hanno sostenuto il progetto. “Un successo quasi inatteso che ci fa già pensare alle prossime edizioni. L’idea potrebbe essere quella di intervallare il Salone con una manifestazione fuori fiera rivolta al solo mondo del consumo attraverso cui promuovere il prodotto”, conclude Calderoni.

Futurpera è patrocinato da Ferrara Fiere e OI Pera in collaborazione con Regione Emilia Romagna e Fondazione Navarra, con il contributo di Comune e Provincia di Ferrara, Cia, Coldiretti e Confagricoltura oltre all’appoggio di tre main sponsor: Cassa di Risparmio di Cento, Camera di Commercio di Ferrara e A&A.

Per maggior approfondimenti circa il Salone e i diversi eventi convegnistici collaterali l’appuntamento è sul Corriere Ortofrutticolo di domani. 

Chiara Brandi

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