ISMEA, QUASI RADDOPPIATI I PREZZI DELLE ZUCCHINE

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Dai rilevamenti settimanali di Ismea l’offerta più abbondante di ortaggi di stagione sta comportando un normale assestamento al ribasso dei valori per cavoli, finocchi, radicchi e carciofi. Una dinamica che dovrebbe proseguire anche nei prossimi giorni, salvo repentini mutamenti climatici, in un mercato che non sembra invece in grado di riassorbire, per lo meno in questa fase, i forti aumenti delle zucchine, che rispetto all’anno scorso spuntano prezzi quasi doppi.

I minori investimenti nazionali, ma anche la scarsa pressione del prodotto d’importazione, specialmente spagnolo, spiega l’attuale divario delle quotazioni che potrà iniziare a ridursi solo con il pieno apporto delle coltivazioni siciliane.

In relazione ai prodotti frutticoli, si registrano scambi regolari e prezzi stabili per mele e pere, mentre accusano diffusi cedimenti le quotazioni dei loti, penalizzati da un’offerta eccedentaria e da un peggioramento qualitativo della merce. Poche le novità per l’uva da tavola, che presenta un andamento complessivamente stazionario, mentre è iniziata all’insegna della cautela la campagna di commercializzazione del kiwi, con valori di esordio inferiori all’anno scorso in ragione di una produzione più abbondante.

Scambi regolari, con prezzi però in ulteriore flessione (anche su base annua), per le clementine, le cui affluenze sui mercati stanno aumentando rapidamente, incontrando comunque il favore della domanda. Le arance, disponibili in quantità ancora limitate, stanno invece subendo le crescenti pressioni concorrenziali esercitate dal prodotto spagnolo che sembra al momento avere la meglio sui mercati anche in termini di ricezione della domanda.

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