MELE, DICHGANS (VOG): “PARTENZA SPRINT PER LE GALA. BENE LA GERMANIA”

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Raccolto soddisfacente (sebbene in calo dell8-10% rispetto all’annata record registrata nel 2014), buona qualità dei frutti a parte gli ultimi stacchi di Gala, che hanno sofferto il caldo estivo, con calibri in generale leggermente inferiori rispetto alla campagna scorsa. Si profila una stagione melicola positiva per il consorzio Vog di Terlano.

Il direttore Gerhard Dichgans (nella foto) commenta positivamente la partenza delle vendite proprio della varietà Gala, che stanno dando ottime soddisfazioni. “Già il 50% del prodotto è stato commercializzato, con vendite record e prezzi più alti rispetto al 2014. Le vendite proseguiranno fino a metà marzo e non andranno a sovrapporsi con le produzioni d’Oltremare".

In generale i raccolti sono pressoché terminati con le ultime Fuji e le ultime Pink Lady.

In questo inizio di stagione i mercati sembra stiano rispondendo bene, a partire da quello tedesco. “La Germania ha un raccolto scarso e in ritardo di un paio di settimane – spiega Dichgans. Anche per questo motivo le richieste sono sostenute”. In generale – secondo il manager altoatesino – il mercato è comunque “ripulito” dal prodotto d’Oltremare con un’interessante finestra commerciale che si è aperta per la Gala già ad agosto. “Il mercato oggi è più in equilibrio che l’anno scorso. Da una parte l’effetto embargo è stato completamente assorbito e dall’altra i quantitativi previsti in questa campagna sono in calo. Ad oggi le stime parlano di un ulteriore ribasso in termini di volumi rispetto alle previsioni dello scorso agosto. Indicazioni che fanno ben sperare sul proseguimento dell’annata”.

La settimana scorsa Vog ha partecipato inoltre a Fruit Attraction, fiera sempre più cruciale per il settore in Europa e non solo, presentandosi in particolare attraverso il proprio brand Marlene. “Siamo andati a Madrid con tre obiettivi in particolare – premette Dichgans: presentarci come marca leader sul mercato spagnolo. Un punto di contatto con i nostri “ambasciatori” spagnoli, le “fruterie”, cioè i dettaglianti specializzati che riescono a farci tastare il polso della situazione e dell’appeal dei nostri frutti a marchio nel Paese iberico. La rassegna di Madrid è inoltre un momento importante per discutere con i nostri partner delle strategie e delle pianificazioni da stilare per le prossime campagne sul mercato spagnolo.  Quindi il tema comunicazione: a Madrid abbiamo celebrato anche i 20 anni del marchio Marlene (presente da sette anni in Spagna, dove è leader di mercato come marca di mele con il 47,8% di brand awarness)”.

La Spagna con 32 mila tonnellate di mele vendute in media (di cui due terzi è prodotto premium a marca), per il Vog vale circa il 6% del fatturato. Il 50% delle mele vendute in Spagna con il brand Marlene è rappresentato dalle Golden, il resto equamente ripartito tra Red Delicious, Fuji, Gala e Granny Smith. In generale si lavora molto anche sulle varietà a club, a partire da Kanzi, che fa da apripista. Ora la nuova sfida si chiama Envy: “Quest’anno è la prima annata commerciale e abbiamo presentato la varietà anche a Madrid. Siamo partiti con i primi volumi e il primo raccolto di 250 tonnellate – annuncia Dichgans. Sono convinto che sarà un successo enorme. Le premesse sono molto incoraggianti. Chi ha il piacere di gustarla la vuole avere. Presidierà il segmento premium che oggi è definito dal gusto della Fuji, che comunque non verrà assolutamente cannibalizzata. Di volumi di mele con questo gusto unico non ce n’è mai abbastanza”.

Emanuele Zanini

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