CAAT DI TORINO, RAGGIUNTO IL PRIMO ACCORDO SUL LAVORO

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Migliorare le condizioni di lavoro garantendo i diritti di operatori e maestranze. Questo il principale obiettivo del primo accordo tra le parti nella storia del Caat, il Centro Agro-Alimentare di Torino, che è il terzo centro italiano di vendita all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli e rifornisce tutti i giorni i mercati e i supermercati del Piemonte e di parte della Liguria.

Il Caat è un’azienda partecipata, al 92% di proprietà del Comune di Torino. Il Mercato torinese si estende su una superficie di 440mila metri quadri di cui 120mila coperti. Ogni anno vengono trattate tra le 500 mila e le 550mila tonnellate di merci. Sono 84 le aziende grossiste insediate e circa 170 i produttori locali delle province di Torino, Cuneo e Asti. All’interno del Caat lavorano circa 800 persone, per la maggior parte extracomunitari, oltre ad altre diverse centinaia di lavoratori di aziende che collaborano con il Mercato.

L’intesa arriva dopo i durissimi scontri dello scorso anno su tematiche legate anche ad alcuni licenziamenti.

Soddisfatto per l’intesa il presidente del Caat, Giuliano Manolino: “È il frutto del lavoro di accordo giunto dopo le manifestazioni dei lavoratori dell’anno scorso. Un patto giunto dopo il tavolo costituito con l’intermediazione dell’assessorato comunale al Commercio. L’accordo – aggiunge Manolino pone le basi per un dialogo proficuo tra le parti – logistica, commercio e multi servizi – anche con l’introduzione di una sala riunioni per discutere dei temi che stanno a cuore agli operatori del centro agroalimentare”.

Per Ottavio Guala, presidente di Fedagro Torino, “con l’intesa si è attivata una fattiva collaborazione tra grossisti e movimentatori in grado di offrire piena efficienza logistica alla nostra grande piattaforma. Era certamente necessaria una revisione profonda della situazione che si era venuta a creare. Il risultato del lavoro svolto in questi mesi sta in questo importante accordo. Non si può tuttavia dimenticare la situazione drammatica che si è venuta a creare l’anno scorso al Caat. Alcuni episodi sono inaccettabili e non possono far parte di un Paese civile. La presenza del sindaco Piero Fassino alla conferenza stampa di presentazione ci ha fatto particolarmente piacere – sottolinea Guala – perché dimostra la vicinanza della città al nostro Mercato, un’azienda fondamentale per il territorio”.

Secondo l’assessore comunale al Lavoro Domenico Mangone "le tensioni che si sono verificate al Centro Agro Alimentare di Torino nel recente passato, che hanno portato allo sciopero del maggio dello scorso anno, hanno indotto l’Amministrazione a disegnare un percorso di confronto comune e di dialogo fra le parti. Per questo, dal giugno 2014, è attivo un tavolo di lavoro che ho fortemente voluto allo scopo di creare le condizioni di dialogo fra le parti ed evitare ulteriori radicalizzazioni e scontri”. Al tavolo, gestito dal Comune insieme al Caat, partecipano anche Apgo, Movimentatori, le organizzazioni sindacali e l’ Associazione Movimentatori Torino (Amt). “Nei moltissimi incontri che si sono susseguiti sono state man mano definite le priorità di intervento e le urgenze, fino a giungere alla definizione del verbale di intesa nel quale è contenuto il riconoscimento dei diritti e doveri tra gli operatori e tra gli operatori stessi e le maestranze”, aggiunge Mangone. “Un lavoro delicato, lungo e paziente che ha portato alla condivisione del primo accordo tra le parti nella storia del Caat. Il documento definisce non solo fondamentali questioni di principio, ma anche le procedure per la gestione dei frequenti cambi di appalto fra operatori e il riconoscimento degli strumenti fondamentali per l’esercizio dei diritti sindacali. Abbiamo fatto un buon lavoro e di ciò ringrazio tutti coloro che si sono seduti a trattare. L’attività del Caat è determinante per il settore ortofrutticolo e l’accordo ne rafforza il ruolo. La complessità dell’attività non potrà che trarre giovamento dal miglioramento delle relazioni tra i lavoratori e gli operatori del centro”.

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