LEGGE DI STABILITÀ, DI PISA: “BENE, MA MANCANO INTERVENTI A FAVORE DEI GROSSISTI”

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Positiva l’approvazione della Legge di Stabilità, peccato, però, che manchino interventi a favore dei grossisti e centri agroalimentari. Questo in estrema sintesi il commento di Valentino Di Pisa (nella foto), presidente di FedagroMercati sulla Legge di Stabilità il cui testo definitivo dovrebbe essere trasmesso in Parlamento nelle prossime ore.

“Ad un’aggiornata analisi della Legge di Stabilità, noto che il governo ha imboccato finalmente la via delle riduzione della tasse, necessaria per il rilancio dell’economia e del commercio", esordisce Di Pisa. "Nel dettaglio, per quanto riguarda le misure a favore delle imprese agricole, apprezzo particolarmente il taglio dell’Irap e dell’Imu sui terreni agricoli, da cui deriveranno forti risparmi fiscali per i produttori, nonché i 140 milioni stanziati per il programma di agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali e i 45 milioni per il rinnovo delle macchine agricole".

"E’ evidente, però, che misure specifiche per gli operatori grossisti ed investimenti per i centri agroalimentari non sono stati presi. Di conseguenza, per il nostro settore ci aspettiamo ripercussioni positive di riflesso alle misure prese nei confronti dei produttori, misure che però non si allineano con quanto espresso all’interno dell’articolo 11 del collegato all’agricoltura al decreto-legge 51/2015 recante “Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e di razionalizzazione delle strutture ministeriali” (AC3104-A), dove era chiaro l’intento di intervenire “nell’ambito delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale” del comparto agroalimentare, con particolare riferimento agli interventi orientati anche alla “modernizzazione della rete dei mercati all’ingrosso”.

Il Ministro Martina ha affermato che “questa Legge di Stabilità è la più agricola di tutte” e questo è un bene, ma vorrei ricordare che per rilanciare un settore così importante per la nostra economia, come l’agroalimentare italiano, servono interventi più profondi e diretti anche nei confronti degli altri attori della filiera agroalimentare, volti ad esempio alla modernizzazione, all’innovazione ed al rafforzamento della sicurezza all’interno dei centri agroalimentari, problematiche che affliggono la maggior parte dei mercati italiani.”

 

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