SUCCESSO DI ANUGA. IL MERCATO ALIMENTARE TEDESCO VALE 221 MILIARDI

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Sono oltre 38 mila i punti vendita di prodotti alimentari in Germania e più della metà (oltre 16 mila) sono discount; seguono i supermercati con 11 mila 700 punti vendita e i piccoli negozi con 9.800; le grandi superfici (ipermercati) sono 888 (il 2,3% del totale).

La tendenza generale è puntare sulla qualità, la varietà e la freschezza dei prodotti con i discount obbligati a standardizzare al massimo l’organizzazione e la presentazione dei prodotti, a puntare sui loro marchi privati (private label) e sulla rapidità delle vendite per ridurre il più possibile il magazzino e alla fine ridurre i costi e tenere prezzi più bassi della concorrenza. Questo sistema distributivo nel suo complesso impiega un milione 250 mila persone e ha un giro d’affari di quasi 221 miliardi di euro (dato 2014, in crescita dell’1,9% sul 2013).

Il panorama del ‘food trade’ in Germania è stato tracciato dalla BVLH, la Federazione nazionale dei distributori di prodotti alimentari, in occasione di ANUGA, la più grande fiera al mondo del food che chiuderà i battenti domani a Colonia, segnando dati record di presenze e consacrando tra l’altro il successo crescente dei prodotti biologici, naturali e persino vegani (novità assoluta dell’edizione 2015) non solo in Germania ma in tutta Europa e nel mondo.

Tornando all’analisi del settore distributivo alimentare tedesco fornita da BVLH, i 5 gruppi che dominano la distribuzione sono in Germania nell’ordine Edeka (vendite di alimentari vicine ai 47 miliardi di euro nel 2014), Gruppo Schwarz (27 miliardi 650 milioni), Rewe (27 miliardi 550 milioni), Aldi ( 22 miliardi 550 milioni) e Metro (10 miliardi 800 milioni). Tra i distributori cresce la formula della cooperazione sull’esempio di Edeka mentre diminuiscono i distributori completamente indipendenti, non affiliati ai gruppi che unificano e razionalizzano funzioni operative strategiche generando importanti economie di scala.
Paragonata a quella di altri grandi popoli europei, la spesa alimentare dei tedeschi non è tuttavia tra le più alte essendo pari all’11,7% del totale degli acquisti delle famiglie, mentre in Polonia questa percentuale sale al 18,5, in Italia è al 14,4, in Spagna al 14,2, in Francia al 13,7, in Olanda al 12% mentre gli inglesi spendono per il cibo una quota più bassa dei tedeschi pari al 9,3 dei loro consumi totali. Ma i tedeschi sono 81 milioni e per questo le vendite di alimenti sono in Germania, di gran lunga, le più importanti in Europa. L’ampiezza del mercato ha attirato in questi giorni a Colonia venditori da tutto il mondo. La città è la quarta in Germania, dopo Berlino, Monaco e Amburgo ma il centro storico non è grande ed è stato letteralmente invaso dagli espositori e dai visitatori di ANUGA, che, essendo biennale, tornerà nel 2017. (a.f.)

 

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