SEQUESTRATI 24 MILA CHILI DI FALSI POMODORI SAN MARZANO DOP

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Il Nucleo antifrodi carabinieri (Nac) di Salerno, nell’ambito dei controlli disposti dal comando carabinieri Politiche agricole e alimentari a tutela del made in Italy, congiuntamente a personale dell’Agenzia delle Dogane di Napoli, ha individuato 24.000 chili di pomodori pelati falsamente indicati come riconducibili alla qualità ‘San Marzano dell’Agro sarnese-nocerino DOP‘.

 

I pomodori erano destinati all’esportazione negli Usa. Il prodotto è stato sottoposto a sequestro su decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli ed il titolare dell’azienda è stato denunciato per frode in commercio, contraffazione di indicazioni geografiche e denominazione di origine dei prodotti agroalimentari. Le indagini, come riporta Adn Kronos, sono state svolte sui flussi di import/export delle produzioni di pomodoro e hanno consentito di accertare che nel carico in questione erano stati impressi sulle confezioni codici alfanumerici corrispondenti a lotti ed annate di produzione diversi e pertanto il prodotto è risultato falso DOP San Marzano. Nella lotta all’"agropirateria" i Nuclei antifrodi carabinieri hanno già sequestrato dall’inizio dell’anno oltre 3 milioni di chili di prodotti agroalimentari contraffatti.

 

"La notizia del recente sequestro di 24.000 chili di falso pomodoro San Marzano DOP pronto per essere commercializzato, da parte del nucleo Antifrodi dei Carabinieri di Salerno, rappresenta un’ulteriore ferita all’immagine di un prodotto che vede nel legame con il suo territorio la carta vincente per affrontare la sfida della globalizzazione dei mercati e delle produzioni". È quanto affermato da Vittorio Sangiorgio – Vice Presidente di Coldiretti Salerno, "un vero colpo basso alla tutela del made in Italy, ai coraggiosi sforzi per tutelare un prodotto con un marchio, una garanzia che potesse dare certezze al consumatore".
“Si tratta – continua Sangiorgio – purtroppo solo dell’ultimo episodio, molti sono quelli che cercano di fare affari sui prodotti di qualità garantiti dal lavoro degli agricoltori italiani. Un inganno che complessivamente vale 60 miliardi di euro solo all’estero dove sono falsi 2 prodotti italiani su 3. Secondo il rapporto Coldiretti/Eurispes, nello scorso anno sono state importate in Italia 161.215 tonnellate di pomodori preparati o conservati – di cui il 52,9% proveniente dalla Cina – destinate per il 98,6% del totale alla sola Provincia di Salerno, patria del San Marzano DOP. Un flusso favorito da una legislazione ambigua che consente di fatto di etichettare come Made in Italy materie prime agricole importate dall’estero, e che dunque lascia ampi spazi di opacità – che si traduce in terreno fertile per l’illegalità”.
Coldiretti, caratterizzandosi come forza sociale, sarà sempre al fianco dei produttori e dei consumatori, per innescare quei processi virtuosi che determinano il successo di iniziative come la costruzione di una filiera tutta agricola tutta italiana, unico vero progetto per l’agroalimentare italiano.

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