MONSANTO (IN PERDITA NEL 3° TRIMESTRE) SI RISTRUTTURA: TAGLIO DI 2.600 POSTI

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Monsanto ha annunciato un piano di ristrutturazione che comporterà il taglio di 2.600 posti di lavoro, in un contesto di crollo dei prezzi delle materie prime che sta pesando anche sul settore agricolo. L’obiettivo della compagnia è risparmiare dai 400 milioni di dollari all’anno entro la fine del 2017, cifra che include una riduzione della spesa operativa pari a 100 milioni di dollari all’anno.

Per riguadagnare la fiducia degli investitori, Hugh Grant (nella foto), presidente del colosso dell’agrochimica, ha poi comunicato un programma di riacquisto di azioni da 3 miliardi di dollari e un piano di "riprogettazione e rimodulazione delle priorità" che comporterà’, tra le altre cose, l’uscita dal mercato della canna da zucchero.
Monsanto ha diffuso anche i dati sui conti del trimestre fino al 31 agosto, chiuso con una perdita netta di 1,06 dollari ad azione, superiore alle attese degli analisti e pari a oltre il triplo del rosso registrato nell’analogo periodo del 2014. Il titolo dell’azienda sta cedendo lo 0,4% a Wall Street.

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