OI, “PER UN RUOLO PIÙ EFFICACE SERVE UN COORDINAMENTO EUROPEO”

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“Servirebbe una presa di posizione più decisa da parte dei rappresentanti delle attività economiche legate all’ortofrutta, affinché sostenessero un ruolo più efficace e strutturato dell’O.I come opportunità di miglioramento per il settore".

"Da parte del Mipaaf sarebbe auspicabile un atteggiamento a favore di una prospettiva organica degli strumenti a disposizione della filiera, in grado di coniugare le prerogative nazionali del settore con le aree distrettuali di alcuni prodotti. Infine nei confronti dell’Ue la speranza è in una condotta che non penalizzi la diffusione di strumenti nazionali ma, al contrario, che sperimenti soluzioni comuni in un mercato comune”.

Sono queste le parole di Nazario Battelli, presidente di Ortofrutta Italia, durante il suo intervento al convegno organizzato venerdì scorso al Macfrut di Rimini. Alla presenza dei principali protagonisti dell’Interprofessione a livello europeo – lo spagnolo Francisco Gongóra Cañizares, presidente di Hortyfruta; il francese Bruno Dupont, presidente di Interfel; l’ungherese György Csizmadia, vicepresidente di Fruitveb – coordinati dal direttore responsabile de L’Informatore Agrario Antonio Boschetti, si è tenuto l’incontro dal titolo: “Il ruolo delle organizzazioni interprofessionali ortofrutticole nei rapporti di filiera e un possibile coordinamento europeo. Esperienze a confronto di Spagna, Francia, Italia, Romania e Ungheria”.

Ed è proprio il tema del coordinamento tra O.I europee ad essere – secondo Nazario Battelli – l’elemento chiave in grado di “portare a qualcosa di costruttivo in termini di consumi”. Un obiettivo raggiungibile prendendo ad esempio la Francia, paese all’avanguardia in questo ambito. Per farlo è però innanzitutto necessario superare il sentimento conservatore tipico di chi teme che l’unione di filiera possa generare una “svalutazione” delle singole categorie davanti ai governi centrali, come sottolineato dal presidente di Hortyfruta e confermato da Battelli.

L’importanza di unirsi per conquistare il mondo diventa sempre più forte – ammonisce Dupont – per questo motivo bisogna incentivare la nascita di sinergie anche tra imprese concorrenti affinché si metta l’Europa in condizione dover difendere l’intera filiera. Da Alessandro Rossi, rappresentante della Commissione Europea – Direzione Generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, l’invito a fidarsi sempre di più degli strumenti messi a disposizione da Bruxelles e nel sistema legale europeo al fine di far crescere le Organizzazioni Interprofessionali a livello nazionale e comunitario. Per la prima volta aperto al pubblico, l’incontro tra i diversi rappresentanti delle O.I di diversi paesi dell’Unione è stato un’occasione di confronto a favore dello sviluppo dell’Interprofessione europea; unico rammarico – ha sottolineato Nazario Battelli – l’assenza di un rappresentante del governo italiano. (c.b.)

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