EGITTO: ARRESTATO PER CORRUZIONE IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA

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Si è dimesso poche ore prima del suo arresto per corruzione. Il Consiglio dei ministri dell’Egitto ha infatti accettato le dimissioni presentate da Salah Helal (nella prima foto dall’alto), ministro uscente dell’Agricoltura dell’Egitto, poco prima dell’arresto, giunto in seguito ad una richiesta presentata dal presidente Abdel Fattah al Sisi, come riporta Agenzia Nova.

Il premier, Ibrahim Mehlab, ha affidato la sua delega all’attuale ministro delle Risorse idriche, Hossam Moghazi (nella foto sotto). Secondo quanto riferisce il quotidiano statale “al Ahram”, Helal avrebbe ricevuto una villa, una farmacia e regalie varie del valore di centinaia di migliaia di sterline egiziane per facilitare illegalmente la concessione dei terreni. La misura è vista come un colpo di mano del presidente Abdel Fatah al Sisi contro la corruzione in vista delle elezioni parlamentari previste a ottobre e novembre.

Maghazi, ha assicurato che “non esiste la corruzione all’interno del ministero dell’Agricoltura”. Parlando al giornale egiziano “al Ahram” dopo lo scandalo che ha portato all’arresto del suo predecessore, per corruzione, Maghazi ha spiegato che “il ministero non è pervaso dalla corruzione, anzi ci sono funzionari che lavorano alacremente per la sicurezza alimentare”. Per il nuovo responsabile del dicastero “le questioni che riguardano la corruzione vanno seguite dalla magistratura e dagli inquirenti, ora lo stato ha molti apparati in grado di combattere questo fenomeno”.

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