Al fine di combattere il rialzo dei prezzi prima dell’avvio delle festività ebraiche di Capodanno (14-15 settembre), Kippur (23 settembre) e Sukkot (28-29 settembre e 4-5 ottobre), il Ministero dell’Agricoltura israeliano ha deciso di permettere l’importazione, franco-dogana, di pomodori e cetrioli da tutte le parti del mondo oltre che dalla Giordania.
E’ quanto reso noto dal Ministro dell’Agricoltura all’indomani di rialzi nei prezzi fino al 75%.
Con questa misura si intende garantire al consumatore israeliano un’offerta di verdura fresca, di buona qualità e ad un prezzo ragionevole. Fra le differenti ragioni legate a questo repentino rialzo dei prezzi, oltre all’avvicinarsi delle feste e ad un incremento della domanda, vi è anche una contrazione della produzione legata, fra l’altro, alle temperature particolarmente alte di questa estate. Le facilitazioni all’importazione riguardano, inoltre, anche la carne, il cui prezzo ha pure subito rialzi.