CONFEURO, DATI EUROSTAT: “DALL’UE 27 SPARISCONO GLI AGRICOLTORI”

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I primi dati sul censimento agricolo 2010 pubblicati da Eurostat certificano la scomparsa della professione agricola dalle economie dei 27 stati membri dell’Ue. " Eurostat stima dal 2003 la chiusura del 20% delle aziende del settore ed evidenzia come l’80% sia collocato in soli sette Stati, con l’Italia che occupa, dietro la Romania, il secondo posto (1,6 milioni di imprese)".

 

A dichiararlo è il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso. "Il settimo posto italiano, con 12,9 milioni di ettari, nella classifica Ue dei Pesi con maggior terreno agricolo – continua Tiso – dimostra invece ancora una volta quanto sia penalizzante il modello distributivo delle risorse proposto dalla Commissione europea, e quindi la gravità del danno che verrebbe arrecato al comparto agroalimentare nazionale. Purtroppo – conclude Tiso – questi dati non fanno che certificare l’entità di una crisi che non accenna ad allentare la sua morsa e l’incapacità degli esecutivi europei di prendere le misure adeguate per favorire la ripresa. Quel che più colpisce è la drastica riduzione di coloro che scelgono di dedicarsi all’agricoltura nell’Ue a 27. La Confeuro ribadisce da tempo la necessità di un vero e proprio intervento culturale volto a promuovere il ruolo dell’agricoltura non solo in termini economici, ma anche di tutela dei territori e di settore in grado di recepire e vincere le sfide poste dalla globalizzazione"

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