“È iniziata la raccolta e si può già capire che anche quest’anno, a causa delle temperature miti dei mesi invernali e del clima rigido della stagione primaverile (che ha bruciato le gemme), si registrerà un calo della produzione del kiwi verde” lo dichiara la mantovana OP Verde Intesa che conta più di 60 aziende associate.
Infatti, gli effetti delle condizioni atmosferiche avverse hanno inciso sulla produzione di kiwi verde, pur con percentuali diverse, un po’ in tutta Italia, da nord a sud: nelle regioni del Nord dove operano le aziende di Verde Intesa (soprattutto Piemonte e Veneto), la contrazione è stata ancor più significativa, con la resa per ettaro precipitata da un valore medio di 400 quintali a quella stimata per il 2021 oscillante tra i 150 e i 200 quintali.
In particolare, la grandine ha interessato il 10% degli impianti in campo aperto. Ci sono prodotti a terra e anche frutti morbidi che rimangono attaccati alle piante. Una prima valutazione sui danni da grandine potrà essere fatta soltanto a fine raccolta, ma si può già considerare che sulle partite grandinate potrebbero insorgere anche problemi relativi alla conservabilità.
L’offerta di kiwi verde biologico
Va ricordato, infine, che l’intera produzione di kiwi verde della componente veneta di Verde Intesa proviene da agricoltura biologica, in parte biodinamica, a conferma della grande attenzione che l’OP mantovana pone nella qualità della propria offerta commerciale.
Verde Intesa sta investendo anche sul packaging utilizzato per il kiwi: 100% riciclabile e prodotto da fonti rinnovabili per garantire una conservazione ottimale dei frutti.