Parlano da sole le immagini che arrivano dal MAAS, Mercato agroalimentare Sicilia di Catania, andato sott’acqua come tutta l’area della piana etnea. Le vie d’accesso sono pressoché impraticabili e pertanto oggi, 27 ottobre, il Mercato è rimasto chiuso. Da valutare se lo rimarrà anche nei prossimi giorni.
Tra l’altro duecento persone alle prese con un concorso di selezione per l’Inail, l’Insl e il Ministero del lavoro e delle poliche sociali proprio all’interno del Mercato catanese durante l’alluvione, sono rimaste bloccate per ore, senza luce, all’interno del centro agroalimentare.
“Siamo in ginocchio – afferma al Corriere Ortofrutticolo il presidente del MAAS Emanuele Zappia -. Abbiamo subito gravissimi danni soprattutto agli impianti elettrici che non ci hanno consentito di aprire oggi il Mercato con le ovvie ed enormi difficoltà per gli operatori”.
“La città è in ginocchio, è stato davvero devastante – commenta ancora Zappia sul profilo faceboo di Italmercati. Questo dovrebbe farci riflettere sulle cause che portano con sempre maggiore frequenza a queste devastazioni che colpiscono il settore agricolo e non solo. Siamo già a lavoro per ritornare nelle condizioni di normalità”.
‘”Come Italmercati ci siamo messi immediatamente a disposizione per valutare eventuali sostegni operativi al Maas da parte degli altri enti gestori della nostra Rete – dichiara Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati -. Eravamo proprio ieri con il vice presidente Paolo Merci al Maas, in occasione degli Stati Generali della pesca e dell’acquacoltura che si tengono a Catania, e abbiamo condiviso in tempo reale le decisioni operative del presidente Zappia. Ora siamo in costante contatto con lui per supportare il ritorno alla normale operatività della struttura”.
L’incognita ora è capire se il centro agroalimentare catanese rimarrà chiuso per altri giorni (e quanti eventualmente), con le evidenti ripercussioni sul lavoro di grossisti e altri operatori del settore e sulla conservazione dei prodotti ortofrutticoli e soprattutto ittici stoccati nelle celle frigorifere, ancora senza corrente. (e.z.)