IL DISCOUNT PUNTA SULL’ORTOFRUTTA PER CRESCERE

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E’ stata diffusa l’analisi di Symphony IRI Group sul canale di distribuzione discount in Italia. A 23 anni dal loro arrivo, i negozi discount sono in totale 4581 e rappresentano l’11,4% del totale delle vendite dell’universo grocery (canale moderno+tradizionale).

La maggior parte si trovano nel Sud Italia (1277) dove hanno una quota del 14,1%. Tre le insegne di riferimento che insieme pesano il 53,6% del canale con 2225 punti vendita: Eurospin, MD-LD Discount (che dopo l’acquisizione da parte di Lillo Spa di LD Market è diventato il secondo operatore) e Lidl. Punti di forza: il prezzo e la presenza di molti negozi di prossimità, ma non solo. Ad osservare il numero di punti vendita aperti negli ultimi dieci anni la crescita appare impetuosa: dal 2005 ad oggi circa il 60% in più, da 2835 negozi agli attuali 4581. A questo non è però corrisposto un proporzionale sviluppo della quota di mercato ai danni del resto della Gdo: i discount sono al 2,5%. Le vendite nel 2013 hanno subito un rallentamento, continuato per tutto il 2014. Nei primi mesi del 2015 una lieve crescita, ma da Pasqua in poi nuova flessione. Insomma, un’altalena. Secondo l’analisi Symphony-IRI questo non significa la “sospensione della discountizzazione dei consumi”, quanto la conseguenza del fatto che le insegne della Gdo hanno reagito spingendo al massimo le promozioni e riposizionando anche verso il basso la propria offerta. L’analisi parla di una sorta di fenomeno di “snaturamento” in atto nel mondo dei Discount che li sta portando ad evolvere in modo significativamente differente rispetto alla formula iniziale tutta incentrata solo ed esclusivamente sulla convenienza. I prezzi bassi continuano ad essere l’arma principale, ma in realtà oggi invece di estremizzare questa leva i discount in Italia stanno aumentando l’ampiezza dell’assortimento con l’inserimento anche di linee “premium”. Rientra in questo fenomeno la sempre maggiore attenzione verso i reparti del fresco e freschissimo. L’ortofrutta, in particolare, è il segmento che sta crescendo maggiormente, tanto che la sua incidenza sul totale dell’assortimento presente nei discount è del 3,5%, superiore a quello dei supermercati (2,1%) e degli ipermercati (1,5%). “Alcune insegne – si legge nel rapporto – vogliono essere comparabili come qualità ad altri format della grande distribuzione organizzata”. L’ortofrutta, porta di ingresso e vera carta d’identità dell’insegna nella percezione del consumatore, può giocare un ruolo fondamentale per raggiungere l’obiettivo dei discounter di erodere quote di mercato agli altri distributori.

 

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