Il grande caldo è stato interrotto dal maltempo accompagnato da trombe d’aria e violente grandinate che si sono abbattute a macchia di leopardo colpendo le coltivazioni in campo, dalla frutta ai vigneti. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dei forti temporali che si sono sviluppati in modo improvviso, dal Veneto alla Lombardia.
Chicchi di grandine grandi come pesche hanno raso al suolo vigneti e colture a seminativi nel Veneziano dove si è verificata una tromba d’aria mentre frutteti e vigneti di pregio sono stati colpiti anche in Lombardia nella Valtellina. La grandine – precisa la Coldiretti – è l’avversità climatica piu’ temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno, con effetti economici ed occupazionali. Sono in corso gli accertamenti nei territori colpiti per verificare – conclude la Coldiretti – se esistono le condizioni per dichiarare lo stato di calamità.
"In alcune aree – spiega Graziano Murada, direttore della Fondazione Fojanini specializzata in studi in agricoltura – sono segnalati danni fra il 40 e l’80% dei meleti e dei pregiati vigneti. L’esatta entità dei danni, al momento, è ancora in corso di quantificazione, ma il bilancio si annuncia sin da queste prime stime molto pesante".
