MAAS DI CATANIA, PRIMO BILANCIO IN POSITIVO DALL’APERTURA DI 4 ANNI FA

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A quattro anni dall’apertura dei mercati, il Maas chiude per la prima volta il bilancio in positivo: il Cda ha infatti approvato il bilancio di esercizio dell’anno 2014 con un utile ante-imposte che si aggira sui 100 mila euro, e che deriva da una partita straordinaria di ricavi relativi al contributo a fondo perduto sul terreno.

La gestione caratteristica è positiva, ed emerge dal Mol (margine operativo lordo) che grazie al contenimento dei costi e all’ottimizzazione dei è positivo per 294 mila euro. Il bilancio ha anche mostrato alcune criticità di carattere finanziario e il peso dei debiti pregressi per la costruzione dell’opificio.

Le azioni intraprese dal Cda sono state diverse, partendo dalla razionalizzazione dei costi per i servizi comuni, alla gestione difficile degli operatori dei mercati (ortofrutticolo e ittico), alle contestazioni all’impresa costruttrice la Cmc di Ravenna e per finire al difficile rapporto con il pool di banche. Le due questioni hanno difatti ingessato la gestione del centro agro-alimentare, precludendogli ogni via di sviluppo futuro.

Ciò nonostante il Cda, in attuazione della richiesta dei soci del gennaio 2010 ha predisposto e portato in approvazione un progetto di nuovo piano industriale per l’anno 2015-2018. Gli elementi cardini della nuova progettualità sono la multicanalità, ottimizzazione della struttura e un ulteriore razionalizzazione dei costi.

Il piano previsionale di sviluppo nasce utilizzando il metodo tzero. Per multicanalità si intende l’apertura di nuovi canali di commercializzazione per gli operatori, in modo da sfruttare le connessioni esistenti all’interno della struttura, con il conseguente incremento delle locazioni degli spazi disponibili, un abbattimento dei costi di gestione e una maggiore razionalizzazione degli stessi. Dall’analisi economico-finanziaria emerge l’insostenibilità del costo della struttura, per il quale si rende necessario incrementare i ricavi anche in forza di nuovi investimenti.

Tra le ipotesi di investimento si annovera l’implementazione di fonti energetiche alternative che consentirebbero la riduzione dei costi, sia per il Maas che per gli operatori, relativi all’energia e ai rifiuti. Inoltre, si è ipotizzato un’operazione straordinaria che andrebbe a risolvere in un solo momento le principali criticità del rapporto Maas/operatori; infatti si è analizzato e ipotizzato una tariffa unica onnicomprensiva di canoni di locazione spese di gestione comuni(ex oneri condominiali) e maggiori tutele per Maas e i suoi operatori la cui attuazione è di competenza del assemblea dei soci.

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