FRUTTA ESTIVA, ISMEA: A FINE GIUGNO FLESSIONE GENERALE DEI PREZZI

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L’ultima settimana di giugno il mercato all’origine è stato caratterizzato da una generale flessione delle quotazioni che ha interessato i principali prodotti frutticoli estivi da imputare ad un incremento dell’offerta sui mercati di provenienza sia nazionale che estera. Diversa la situazione per l’uva da tavola per la quale ad una maggiore offerta è corrisposta una modesta richiesta.

 

Mele da tavola: invariati i prezzi medi del prodotto, rispetto alla precedente settimana. Le contrattazioni si sono svolte in un clima di generale calma per la presenza sempre più rilevante di frutta tipicamente estiva verso la quale si è maggiormente rivolta la domanda.

Albicocche: la settimana per le albicocche si è conclusa con una contrazione dei listini da imputare alla maggiore presenza di prodotto sui mercati di provenienza sia nazionale che estera (Spagna e Grecia). In pieno svolgimento negli areali produttivi del Nord della penisola le operazioni di raccolta del prodotto. Un adeguato profilo qualitativo unitamente ad una domanda sufficientemente interessata ha permesso alla merce di essere regolarmente ceduta. In fase ormai avanzata nei siti produttivi meridionali le operazioni di raccolta con le ultime quote di varietà tardive i cui quantitativi avviati sui mercati sono stati oggetto di una discreta attività di contrattazione.

Ciliegie: volge a termine la campagna di commercializzazione del prodotto nelle aree vocate del barese. Gli ultimi quantitativi immessi sul circuito commerciale a fronte di uno standard qualitativo non del tutto soddisfacente sono stati scambiati sulla base di quotazioni cedenti. Diversa la situazione nell’areale produttivo modenese dove la merce che ha continuato a mostrare un elevato profilo qualitativo immessa sul circuito commerciale è stata oggetto di una domanda interessata che ne ha permesso una spedita collocazione sulla base di quotazioni in rialzo. Stabili i listini per il prodotto veronese a fronte di un generale equilibrio tra domanda ed offerta.

Pesche e Nettarine: la settimana per la drupacea in esame si è conclusa con una contrazione dei listini. Ciò da imputare alla maggiore presenza di prodotto sui mercati di provenienza sia nazionale che estera (Spagna e Grecia). Sotto il profilo degli scambi le vendite sono risultate piuttosto rallentate a fronte di una domanda non in grado di assorbire la totalità dell’offerta. Un andamento di mercato differente invece è stato registrato negli areali cosentini dove una momentanea riduzione dell’offerta ha reso l’attività di contrattazione più fluida. Inoltre un’agevole attività di mercato è stata osservata per il prodotto a pasta bianca negli areali produttivi napoletani e casertani a fronte di una produzione ancora limitata.

Susine: in crescita la disponibilità di prodotto per il progressivo estendersi delle operazioni di raccolta ad altre varietà precoci dal più apprezzabile profilo qualitativo. L’offerta sebbene in aumento risulta tuttavia contenuta ed avviata sui circuiti commerciali è stata oggetto di una modesta richiesta a fronte di consumi ancora limitati. In tale contesto le contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di quotazioni cedenti.

Uva da Tavola: prosegue la raccolta della varietà precoce Vittoria nelle aree vocate della Sicilia. In aumento le quantità offerte grazie al raggiungimento di un adeguato livello di maturazione. L’aumento delle disponibilità unitamente ad una domanda piuttosto cauta all’acquisto ha contribuito a determinare una flessione delle quotazioni.

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