FUCINO, AL VIA LA STAGIONE DEGLI ORTAGGI. RIMANE L’INCOGNITA DEL MERCATO

Condividi

Dalla Piana del Fucino in Abruzzo si è aperta la stagione degli ortaggi: si presentano di grande qualità, resta l’incognita mercato. E’ il commento molto stringato di Felice Bianchi, presidente della cooperativa Paf (produttori agricoli del Fucino) di Luco dei Marsi (L’Aquila), associata a OPO Veneto, organizzazione di produttori ortofrutticoli con sede centrale a Zero Branco (Treviso).

Si stanno raccogliendo i primissimi finocchi: una primizia che sta dando molta soddisfazione. Si presentano al top: belli, rotondi, poco fibrosi, dal gusto marcato. Si annuncia una eccellente produzione sotto tutti i profili. Di grande qualità le insalate, dalla iceberg alla cappuccia ed altre lattughe, che però stanno tradendo le aspettative dei produttori: mercato “moscio”, sottolineano sull’Altopiano del Fucino.

Vanno meglio i radicchi, “con prezzi accettabili, anche se non sono da capogiro” – la sottolineatura è di Felice Bianchi. Le prime partite sono state bene accolte dal mercato, proprio grazie alla loro eccellente qualità. Il Fucino si sta confermando sempre più terra di radicchi. Soprattutto la raccolta estiva consente di coprire la pochissima disponibilità dei radicchi veneti, il che consente una presenza dell’ortaggio sul mercato tutto l’anno. Due le varietà che soprattutto si stanno affermando: il radicchio rosso precoce lungo, originario della provincia di Treviso, e il tondo, tipico del territorio di Chioggia e dintorni, i quali hanno trovato sul Fucino la loro seconda patria e sono prodotti di punta di OPO Veneto in questo inizio d’estate.

Buone prospettive per il cavolfiore e per il sedano, così come stanno crescendo bene le patate, la cui raccolta incomincerà verso la fine di luglio. Si sta ulteriormente qualificando e intensificando, intanto, attraverso il collegamento con il cooperativa associata Paf, la presenza di OPO Veneto sul Fucino, la quale prevede di “gestire” attorno ai 30 mila quintali di ortaggi della propria base sociale. La bontà e la salubrità degli ortaggi coltivati sull’altopiano abruzzese sono dovute in primo luogo alle caratteristiche pedologiche e al clima. La conca, in Provincia dell’Aquila, attorniata da montagne sui 2.000 metri, si trova a quota 700 metri: un terreno molto fertile, particolarmente adatto all’orticoltura e con un clima idoneo a produzioni di qualità. (fonte: Opo Veneto)

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE