"Bisogna accorciare la filiera, perchè un solo attore di questa non può essere eliminato: il produttore. La situazione è in continua evoluzione". È il messaggio chiaro che ha lanciato il sindaco di Belfiore (Verona) Davide Pagangriso, al taglio del nastro della 60a Festa della mela l’altro ieri. "Stanno avvenendo alcune trasformazioni nel settore", ha detto.
"Alcune aziende si sono organizzate per lavorare e conservare nelle celle frigorifere i prodotti che commercializzano da sole. Altre hanno capito che è preferibile consegnare i propri prodotti alle aziende più grosse e meglio organizzate, per sommare i volumi di frutta da immettere sul mercato". "Questa situazione porterà ad avere un unico soggetto commerciale e anche ad avere mele omogenee che risponderanno ad un disciplinare di produzione", ha preannunciato; "infatti le differenze tra un produttore e l’altro sono molto diminuite".
"Alcuni produttori confezionatori di mele del paese, assieme al Consorzio ortofrutticolo di Belfiore (Cob), hanno costituito una massa controllata di produttori di partenza, alla quale potranno aggregarsi anche altre aziende agricole", ha annunciato. "L’obiettivo è che la grande distribuzione diventi per loro un canale di vendita diretto".
Il primo cittadino, come si legge su L’Arena, ha ricordato che accanto ai produttori, anche altre realtà del paese si sono mosse per promuovere «La mela di Belfiore». Come i ragazzi della scuola media che si sono cimentati nel creare il logo «La mela di Belfiore per il mondo». Mentre per la 60a Festa della mela è stata lanciata l’iniziativa chiamata «Melassaggio»: le sei principali varietà di mele prodotte in paese sono state abbinate ai prodotti tipici e messe in degustazione gratuita.