COLDIRETTI, LA GRANDINE COLPISCE LE COLTURE DA NORD A SUD

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Dal pomodoro San Marzano in Campania ai pregiati vigneti della Lombardia, violente precipitazioni accompagnate da chicchi di grandine grossi come noci si sono abbattute a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale con gravi danni alle coltivazioni. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dei forti temporali che si sono sviluppati a seguito di contrasti termici.

Una situazione che – sottolinea la Coldiretti – ha scatenato bruschi cambiamenti del clima con intensi temporali, acquazzoni ed anche l’insolita formazione di chicchi di grandine e trombe d’aria che si sono abbattuti su vigneti, hanno colpito mais, prati stabili con il fieno pronto per il taglio, ortaggi e frutteti prossimi alla raccolta vanificando il lavoro di un intero anno. Tromba d’aria e grandinata fra Darfo Boario Terme e bassa Valle Camonica nel Bresciano in Lombardia hanno colpito mais, prati stabili con il fieno pronto per il taglio, ortaggi e coltivazioni di piccoli frutti, mentre fra Rovato ed Erbuco, sempre nel Bresciano, nella zona dei vini della Franciacorta, una grandinata ha fatto danni sul 20 per cento dei vigneti dove sono in via di formazione i futuri grappoli di uva.

Ma danni si registrano fino in Campania nella provincia di Salerno nell’Agro sarnese-nocerino dove – precisa la Coldiretti – sono andate fortemente compromesse dalla grandine e dall’intensità delle pioggia le coltivazioni di pomodoro San Marzano, di fagiolini e di peperoni ma anche gli alberi da frutto come gli albicocchi nel comune di Eboli, danneggiando la produzione pronta per essere raccolta.

Si aggrava dunque l’entità dei danni causati dalla nuova ondata di maltempo che ha colpito dal Trentino, con la grandine in Valsugana che – precisa la Coldiretti – ha danneggiato le colture, al Piemonte nel Vercellese dove nella zona di Santhià e Tronzano sono andate perse le coltivazioni di mais a causa del forte vento abbinato con la grandine fino alla Sicilia dove sono state le colpite le coltivazioni di fieno. La grandine – conclude la Coldiretti – è l’avversità climatica piu’ temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno, con effetti economici ed occupazionali.

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