Elginsan era la più grande azienda operante nel settore agrumicolo del distretto di Çukurova – la principale area rurale della Turchia – di cui gestiva oltre il 50% della produzione. Un caposaldo dell’economia locale che offriva lavoro a migliaia di lavoratori e un esempio per tutti gli imprenditori del settore; nel 2011 era stata anche insignita di un premio speciale dall’allora Presidente Abdullah Gül.
Era una realtà dinamica e all’avanguardia. Era, perché ormai non lo è più. Nei giorni scorsi Elginsan – tra i più importanti produttori ed esportatori di arance della Turchia – è stata dichiarata in bancarotta. Una chiusura che lascia dietro di sé un debito pari a 200 milioni di lire turche (circa 68 milioni di euro) nei confronti di decine di fornitori oltre al licenziamento di migliaia di lavoratori. Secondo quanto riferito dal sito internet Today Zaman, il fallimento sarebbe riconducibile al crollo delle esportazioni verso Mosca, colpita da una profonda crisi in seguito alle sanzioni economiche imposte dall’Occidente. La Russia, infatti, non riuscendo più a sostenere le importazioni da Istanbul per via della svalutazione del Rublo, ha re-indirizzato le sue scelte commerciali verso altri paesi concorrenti, dove l’acquisto dei prodotti è ad un tasso di cambio più conveniente. Un duro colpo per l’intero comparto turco che vendeva nella vicina Russia uno tra i principali mercati di sbocco.
Chiara Brandi