HUELVA (SPAGNA): AL VIA LA CAMPAGNA PESCHE, SI CHIUDE QUELLA DELLE FRAGOLE CON L’INCOGNITA QUALITÀ

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E’ ufficialmente iniziata nei giorni scorsi la stagione delle pesche di Huelva. Al momento le prime varietà precoci – come la Plawhite a polpa bianca e la Plagold a polpa gialla – sono già state staccate dagli alberi. Tra poco più di una settimana si aprirà la campagna della varietà Florida, la più importante in termini produttivi dell’intero areale.

A breve inizierà anche la raccolta di cultivar più pregiate, che da sempre riscuotono un buon successo di domanda. Secondo gli esperti del settore, quest’anno lo stato di salute e la qualità dei frutti sugli alberi sembrano buoni ma si dovrà attendere ancora qualche tempo per dare un giudizio definivo sulla campagna.

Intanto sta volgendo al termine la stagione delle fragole: ad oggi ormai l’80% della produzione di Huelva è già stata raccolta ed è possibile fare un primo breve bilancio. Dopo il buon raccolto registrato nel mese di aprile – elevati volumi e buone dimensioni dei frutti – la produzione di fragole sta progressivamente diminuendo. Si parla già di stagione conclusa per le varietà precoci – Fortuna, Splendor, Ventana, Sant’Andrea – mentre per Candonga, Sabrina e Primoris la raccolta proseguirà fino alla fine di maggio. L’andamento dei prezzi, sebbene altalenante, si è mantenuto su buoni livelli per l’intero periodo. La sola eccezione si è registrata nella settimana a cavallo della Pasqua, quando i prezzi sono calati drasticamente a causa di un eccesso di offerta sul mercato; unica nota stonata di una stagione complessivamente positiva.

Il prezzo corrisposto agli agricoltori nel corso dell’ultima settimana continua a tendere verso l’alto – nell’intorno di 0,88 euro al chilo – in crescita del 47% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nonostante la presenza di fragole provenienti dai diversi paesi europei sui mercati internazionali, attualmente però il principale timore dei produttori iberici è legato all’incognita della qualità. Le abbondanti piogge del mese scorso hanno infatti favorito la comparsa di funghi che non sono stati adeguatamente trattati in campo. E’ possibile perciò il manifestarsi di problemi di natura qualitativa del prodotto, che – secondo il Ministero dell’Agricoltura spagnolo – sono evidenti solo 2 o 3 giorni dopo la raccolta, ovvero non prima che il prodotto arrivi a destinazione. (c.b.)

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