Ortomercato di Milano, dietrofront sull’apertura sette giorni su sette e i grossisti scioperano. L’associazione grossisti ortofrutticoli (Ago) ha infatti indetto per quattro sabati, a partire dal prossimo, uno sciopero contro la decisione di Sogemi. la società che gestisce l’Ortomercato, di bloccare già dopo due mesi l’apertua dei cancelli tutti i giorni (e non solamente il sabato mattina) ai privati cittadini.
Il test era stato introdotto, ricorda l’associazione, "per valorizzare l’eccellenza agroalimentare italiana nella città dell’Expo, per adeguarsi alla normativa regionale e portare un concreto beneficio alle fasce più deboli della cittadinanza e agli operatori". La Commissione comunale del mercato ortofrutticolo però due giorni fa ha votato l’eliminazione del servizio dal lunedì al venerdì, tornando alla vecchia formula.
Ago e Confcommercio non hanno partecipato al voto, rimarcando peraltro che la prova era stata avviata solo due mesi fa e "senza nessuna iniziativa di pubblicità e marketing, ciò dimostra la mancanza di visione strategica".
I grossisti chiedono all’assessore al Commercio Franco D’Alfonso di fare marcia indietro e, per protesta, indicono le quattro giornate di sciopero, dalle 3 di notte alle 11 del mattino. Alla serrata si rifiutano però di aderire gli orticoltori milanesi, e minacciano il ricorso ad azioni legali se sabato prossimo venisse loro impedito di entrare a lavorare e se dovessero essere danneggiati dall’iniziativa dei grossisti. Coldiretti provinciale e Consorzio agricoltori sostengono che la scelta di non aprire i cancelli per protesta "danneggia sia le nostre aziende che i consumatori che nel fine settimana vengono a fare la spesa". Sogemi sottolinea dal canto suo che i dati sugli accessi infrasettimanali "non hanno dato i risultati sperati" mentre il sabato sarà allungato di un’ora, dalle 9 alle 12, l’apertura al pubblico.