Melinda ha da poco stipulato un accordo per entrare a far parte nel club Evelina. Ora l’obiettivo del consorzio trentino è quello di produrre un migliaio di vagoni (che corrispondono a circa 100 mila quintali di mele) di Evelina. Ad affermarlo è stato Michele Odorizzi, presidente della società con sede a Cles. Con il nuovo prodotto a club (la mela è una mutante della Pinova) si amplia l’offerta.
“Abbiamo già avuto in poco tempo una prenotazione da parte dei nostri soci di 85 mila piante che saranno messe a dimora la prossima primavera su una superficie di circa 25 ettari", ha affermato Guidorizzi, intervistato da Trentino Corriere Alpi. Secondo le indicazioni avute dal costitutore questa varietà dovrebbe avere una certa resistenza contro le malattie, ticchiolatura in particolare, e questo se sarà provato sarà molto importante per un’area sensibile al problema dei trattamenti come la Valle di Non”.