C’è grande soddisfazione da parte di Paolo Bruni (nella foto), presidente del Cso, per il finanziamento da 5,2 milioni di euro al progetto del Centro Servizi Ortofurtticoli volto a promuovere la conoscenza e favorire l’export dei prodotti freschi e trasformati dell’Italia in Paesi come Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone e Emirati Arabi (leggi news).
Il progetto è finanziato al 50% dall’Unione Europea, dal 20% dallo Stato italiano e, per la restante quota dai soci CSO aderenti.
“Il progetto che abbiamo presentato – dichiara Bruni – è quanto mai importante nel contesto attuale, dato che diventa sempre più strategico per le imprese ortofrutticole incrementare e consolidare l’export verso i Paesi terzi. Non a caso i mercati target sono quelli che possono offrire maggiori opportunità ed essere anche alternativi al mercato russo, al momento bloccato dall’embargo. Tra i Paesi target figura il Nord America, la Cina con importanti e ambiziose prospettive di sviluppo, il Giappone, di grande interesse soprattutto per agrumi e trasformati e si dà avvio alla promozione sul mercato degli Emirati Arabi con una grande potenzialità di sviluppo per i prodotti alti di gamma e ad alto contenuto di servizio. Il progetto – conclude Bruni – avrà durata triennale e sarà una enorme opportunità per aprire concretamente spazi di mercato nei paesi target.”.