Dopo l’ultima deludente campagna di raccolta delle pesche la Confagricoltura di Cuneo si interroga sulle mosse da intraprendere per arginare la crisi del settore. In una riunione del tavolo tecnico, istituito dall’organizzazione agricola, assieme a tecnici e una trentina di produttori locali, si è analizzata la situazione di forte crisi che sta vivendo il settore frutticolo cuneese e nazionale.
La seduta è stata aperta dal direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio, che ha sottolineato la totale disponibilità non solo ad ascoltare le esigenze dei produttori, ma soprattutto a portare avanti tutte le iniziative che in qualche modo possano essere migliorative dell’attuale situazione del comparto. A seguire hanno preso la parola, uno per uno, tutti i produttori presenti dando vita ad un dibattito che, in sintesi, ha messo in luce le criticità peculiari del settore.
L’incontro è servito per delineare, inoltre, alcune proposte di cui Confagricoltura Cuneo si farà portavoce in tutte le sedi opportune nei prossimi mesi. Anzitutto serve riaprire al più presto le trattative con la Grande Distribuzione Organizzata per giungere ad un prezzo minimo internazionale dei prodotti, tramite accordi interprofessionali o altre formule, che permetta di coprire i costi di produzione e dia maggior stabilità al mercato sul medio periodo. In secondo luogo, occorre un maggior dialogo e confronto con i produttori di ortofrutta che si affacciano sul Mediterraneo, in particolare francesi e spagnoli, al fine di creare un fronte unico con iniziative comuni su larga scala. Si chiede, infine, alle istituzioni di farsi garanti di accordi di filiera che garantiscano un equo sviluppo del comparto. Nel frattempo è cominciata la campagna per la raccolta delle mele e le previsioni parlano di un andamento è tendenzialmente superiore al consuntivo 2010.
“La stagione si è presentata in anticipo di circa una settimana rispetto alla normalità – precisa Confagricoltura Cuneo – in particolare per le varietà più precoci, per le quali i primi stacchi sono iniziati già da qualche settimana”. “Prevediamo un buon raccolto – dichiara Silvano Ferrero di Lagnasco, titolare dell’azienda agricola di famiglia -. È un’annata un po’ particolare condizionata da un mese di luglio molto fresco e da un agosto e un inizio di settembre particolarmente caldi. Attendiamo tuttavia un raccolto soddisfacente anche per qualità”. La notizia è riportata da grandain.com
