Marzo per i produttori di fragole della provincia di Huelva in Spagna è tradizionalmente un mese critico, spesso segnato da eventi in grado di influenzare negativamente l’andamento dell’intera stagione. E’ il mese infatti in cui sul mercato c’è maggiore disponibilità di prodotto, l’andamento climatico è potenzialmente più disastroso e i prezzi incominciano a scendere.
Quest’anno però – secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio dei Prezzi dell’Andalusia – nonostante si sia registrata la tipica tendenza al ribasso, i prezzi sono superiori a quelli dello stesso periodo dello scorso anno. Ciò significa che dopo le due stagioni precedenti – le peggiori degli ultimi decenni secondo alcune associazioni di produttori – si è finalmente tornati ad una situazione di normalità.
Attualmente nella regione è già stato raccolto il 25% della produzione totale; dalla relazione del Consiglio per le Politiche Agricole Andaluso si legge che il lieve aumento delle temperature ha fatto aumentare il volumi disponibili, ma la raccolta – che andrà avanti fino a giugno – non ha ancora raggiunto il picco di massima produzione. Durante il mese di marzo i prezzi si sono sostanzialmente mantenuti tra 1,3 e 1,4 euro al chilogrammo, che significa un aumento tra il 30 e il 38% rispetto allo scorso anno e del 20% rispetto alle stagioni precedenti.
Al momento però sui mercati internazionali all’ingrosso – Germania, Inghilterra e Francia in primis – il trend dei prezzi è in generale decrescita. La minaccia più grande arriva dalla Grande Distribuzione che spesso in passato ha utilizzato le fragole spagnole come prodotto civetta, godendo della complicità di alcuni produttori attratti dai benefici nel breve termine. In particolare è notizia di questi giorni che la catena di supermercati francese Carrefour sarà in promozione nella settimana di Pasqua con le fragole di Huelva in vaschette da 500 grammi al prezzo di un euro. Una notizia che fa discutere i produttori iberici preoccupati perché – data l’epoca della promozione, la settimana di Pasqua è generalmente caratterizzata da una fortissima domanda di fragole dalla Spagna – temono un effetto domino dei prezzi che potrebbero così non risollevarsi più per l’intera stagione.
Chiara Brandi
