NUOVO ORTOMERCATO DI MILANO, SCONTRO TRA SOGEMI E GROSSISTI

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"La proposta progettuale che si è aggiudicata il concorso internazionale di idee indetto da Soge.M.I. per il nuovo Ortomercato delude fortemente le aspettative degli operatori, contiene importanti criticità e necessita di una profonda revisione, uno stravolgimento, per rispondere alle necessità funzionali quotidiane". A dichiararlo è Fausto Vasta, presidente Ago, l’associazione Grossisti Ortofrutticoli.

"Infatti – aggiunge Vasta – sono già state indette una serie di riunioni per ridisegnare il progetto definitivo. Resta il dubbio sull’opportunità di un bando internazionale, in cui il solo premio previsto per il vincitore ammonta a 80.000 euro, se poi sono gli operatori a dover riscrivere il piano di sviluppo. Resta il fatto che l’Ortomercato decade giorno dopo giorno e sono stati persi altri mesi per un progetto irrealizzabile, che si aggiunge agli altri 4 già presentati negli anni scorsi. Noi operatori – ha concluso Fausto Vasta – offriamo ogni giorno ai consumatori prodotti di prima qualità, garantiti da analisi fitosanitarie realizzate da laboratori certificati, pur lavorando in condizioni sempre più critiche, in una struttura fatiscente in cui mancano servizi essenziali. E’ necessario intervenire rapidamente sull’Ortomercato, perché oggi è assolutamente inadeguato alle richieste del settore e non all’altezza della città che ospita Expo 2015".

A tal riguardo non si è fatta attendere la replica di Sogemi che afferma di "faticare a comprendere la sorpresa dei grossisti che – come ampiamente previsto – sono stati chiamati a dare suggerimenti nel senso di individuare le soluzioni più adatte per la realizzazione del Nuovo Mercato Ortofrutticolo. E’ infatti evidente che l’ammodernamento delle strutture debba necessariamente passare dal coinvolgimento attivo di tutti i soggetti coinvolti, che quotidianamente operano e lavorano all’interno dell’ortomercato. Proprio per questo si è optato per la procedura del concorso di idee cui segue uno studio di fattibilità che garantisce il massimo coinvolgimento di tutti i soggetti che sono chiamati a indicare modifiche, integrazioni e correttivi. Valutare quindi in questa fase il progetto è assolutamente inappropriato e prematuro, poiché il progetto si perfezionerà solo con la presentazione dello studio di fattibilità che verrà caratterizzato dai suggerimenti e dalle modifiche proposti da tutti i soggetti coinvolti.

Sogemi precisa infatti che la costituzione del gruppo di lavoro permanente deputato a definire le scelte tecniche, valutare i costi gestionali prospettici e il corretto dimensionamento della nuova struttura risale al 4 novembre 2014. Il gruppo di lavoro è rappresentativo di tutte le realtà presenti nel mercato ed è stato costituito allo scopo di recepire le esperienze degli operatori nello studio di fattibilità".

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