Chiuso l’accordo tra i Rivoira, azienda di riferimento per il settore delle mele (e non solo) in Piemonte e l’ISA, l’istituto sviluppo agrolimentare SPA che fa capo al Mipaaf.
L’intervento finanziato dall’Isa, a supporto del progetto di investimento, consiste, oltre all’acquisizione di una partecipazione di importo limitato al capitale sociale e di conseguenza alla presenza di un membro Isa nel Cda dell’azienda, in un finanziamento di 9 milioni di euro, di durata quindicinale con un preammortamento di 5 anni a un tasso di riferimento agevolato (0,68 per cento).
Grazie a questo intervento – spesa complessiva prevista 19 milioni di euro – la Rivoira amplierà la struttura produttiva di Verzuolo, con oltre 9000 metri quadri di nuova superficie coperta. Ciò consentirà all’azienda di passare dalle attuali 50 mila tonnellate a 70’mila tonnellate di mele prodotte in poco tempo.
"Oltre a produrre di più – spiega l’imprenditore Michelangelo Rivoira (nella foto assieme al vice ministro dell’Agricoltura Andrea Olivero – saremo in grado di tagliare anche i costi di produzione grazie a tecnologie sempre più all’avanguardia , come un magazzino automatizzato e ben tre sale di lavorazione sovrapposte, che permetteranno, tramite, l’impiego di laser e robot, di eliminare i trasporti interni. Un accordo che nasce anche da una necessità di acceleramento. La crisi del kiwi, voce importante nel l’ortofrutta piemontese – sottolinea Rivoira – ci ha spinto a investire ulteriormente sulle mele. Questo investimento era previsto entro il 2020, ma per non lasciare a casa il 20 per cento dei nostri produttori, abbiamo ritenuto opportuno velocizzare i nostri piani. In questo modo i lavori saranno conclusi nell’agosto del 2016" .
Il capo del dipartimento Luca Bianchi ha ribadito la grande soddisfazione da parte del Ministero per questo genere di partnership, "perché si tratta di un’operazione di mercato volta a supportare una piccola e media impresa nel settore dell’internazionalizzazione. Questo è solo un’azione che rappresenta un pezzo di una strategia più ampia che prevede 2 miliardi di euro di investimento da parte dell’Isa per il prossimo triennio".
Francesca Ciancio