BREXIT E VARIANTE COVID, NEL REGNO UNITO È IL CAOS

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C’è preoccupazione e confusione nel Regno Unito dopo la decisione dei maggiori Paesi europei di chiudere a voli e trasporti da e per il Paese anglosassone a causa della scoperta della nuova variante covid.

In particolare si teme il blocco imposto dalla Francia che, oltre a vietare i viaggi in aereo, ha interrotto per 48 ore anche il trasporto merci tra le due sponde della Manica, sia via mare che via treno. Nei giorni scorsi, a causa degli scenari che si possono concretizzare con l’introduzione della Breit dal primo gennaio, si erano formate code fino a 30 chilometri di mezzi pesanti.

La metà di tutte le merci scambiate tra il Regno Unito e l’UE, così come il 90% del traffico dei camion, attraversa la rotta da Dover a Calais. Ciò equivale a 10.000 camion al giorno. Si tratta di uno stop pesante che nel Regno Unito ha alimentato i timori per una mancanza di forniture di cibo e merci durante il Natale. Un blocco che impensierisce i britannici soprattutto perché arrivato all’improvviso e senza immediate contromisure e che dunque ha generato ulteriore caos in un momento già difficile in cui il Paese è sottoposto a estesi blocchi per l’emergenza covid.

Supermercati presi d’assalto

Come prima conseguenza la notizia ha scatenato il panico tra molti consumatori che fin dalle prime ore di questa mattina hanno letteralmente preso d’assalto i principali supermercati per fare scorta di provviste natalizie. Nonostante l’inverno, infatti, in molte città britanniche fin dalle 6 del mattino si sono viste code davanti ai supermercati. Comportamenti che hanno spinto molte catene della grande distribuzione a rassicurare tutti sulla disponibilità di ampie scorte sufficienti per tutti.

(fonte: Fanpage)

 

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