CINA: IMPORT DI FRUTTA DA RECORD, +23% NEL 2014. BENE L’ITALIA CON IL KIWI

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Lo scorso anno l’import di frutta fresca della Cina ha toccato livelli record con un incremento dei volumi del 22,8%, per un totale di 3,3 milioni di tonnellate, tradotto in una crescita anno su anno del 26,2% in termini di valore. Secondo i dati rilasciati nei giorni scorsi dalle Autorità doganali cinesi, tale aumento è stato registrato nonostante il calo dei volumi importati dai due storici paesi fornitori, Stati Uniti e Cile.

In termini di volume, le importazioni sono state principalmente provenienti dal vicino Vietnam, che ha assicurato il 30% del totale della frutta acquistata dalla Repubblica Popolare Cinese, favorito soprattutto dalla forte richiesta di dragonfruit. Filippine e Ecuador si sono confermati paesi leader in fatto di fornitura di banane – il prodotto principalmente richiesto dal colosso asiatico – che nel 2014 ha registrato un incremento del 119%, per un totale di 1,1 milioni di tonnellate. L’Ecuador, in particolare, ha visto moltiplicare di 10 volte le quantità inviate con oltre 200.000 tons spediti.

Tra i prodotti maggiormente importati in territorio cinese ci sono anche le ciliegie, che hanno registrato un aumento dell’11% anno su anno (64.000 tonnellate totali). I volumi però sarebbero stati superiori se Cile e Stati Uniti – che rappresentano rispettivamente l’80% e il 15% dell’import cereasicolo cinese – non avessero avuto problemi di approvvigionamento. I due paesi infatti hanno pagato un pesante pegno soprattutto a causa dell’instabilità meteorologica che ne ha colpito le produzioni e diminuito drasticamente le quantità disponibili per l’export. In controtendenza le importazioni di mele che hanno segnato un calo del 27%, scendendo a 28.000 tonnellate.

A condizionare negativamente il comparto – oltre alla contrazione degli invii dal Cile – anche il blocco commerciale verso gli Stati Uniti (risoltosi positivamente lo scorso gennaio ndr.). Favorita da tutto questo la Francia ha registrato ottime performance: lo scorso anno le spedizioni di mele verso la Cina sono cresciute del 175%, portandosi a 3.500 tonnellate.

Da sottolineare inoltre i buoni risultati raggiunti da paesi che tradizionalmente detengono basse quote di mercato come l’Italia, grazie soprattutto al forte aumento del commercio di kiwi. Le esportazioni italiane di actinidia verso la Cina hanno infatti registrato un’impennata del 175% rispetto al 2013, per un totale di 11.000 tons inviati. A crescere anche le esportazioni di Belgio (grazie all’export di pere), Indonesia (per la frutta esotica), Canada (per la crescita delle esportazioni di ciliegie), Spagna e Israele (per l’export di agrumi). In termini di valore, infine, al primo posto nel ranking dei principali fornitori di frutta in Cina c’è la Thailandia con 1.028 milioni di dollari, seguita da Cile (776 milioni di dollari), Vietnam, Filippine e Stati Uniti.

Chiara Brandi

 

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